Il governatore del Lazio: "Riempie ancor piu' di fascino la nostra regione"

Migliaia di sostenitori degli Houthi protestano a Sana'a contro Israele

Il sindaco: "Se il tecnico e' rimasto, e' perche' si e' sentito parte di un progetto"

Boeri: "Avremo con noi 5 premi Nobel, ma anche tanti che lo saranno in futuro"

Ricercato dal 2018 e latitante dal '21 per reati di droga, era stato catturato ad ottobre

L'incontro fra esperti del settore al 16esimo Festival del Lavoro

Si cerca un riparo che non c'e', fra gli edifici gia' semi-diroccati e in fiamme

Il ministro in visita allo storico veliero della Marina ormeggiato a Civitavecchia

Prima tappa di un percorso per valorizzare il patrimonio del territorio

Blatten, nel Vallese meridionale, raso al suolo: fortunatamente il villaggio di 300 abitanti era stato evacuato la scorsa settimana a causa dell'imminente pericolo. . Ieri le autorità svizzere hanno annunciato di non prendere più in considerazione l'idea di evacuare la maggior parte dei residenti nelle vicinanze del crollo di un ghiacciaio che ha quasi totalmente distrutto il villaggio di Blatten, ma di rimanere comunque vigili.

Dal ghiacciaio Birch è venuta giù una massa di roccia, ghiaccio e detriti che si è riversata sul villaggio nella valle sottostante. L'enorme cumulo di detriti che si estende per due chilometri, ha bloccato il fiume Lonza e ha creato un lago artificiale, facendo temere il rischio di inondazioni nella sottostante valle Lotschental.  "Non possiamo assolutamente abbassare la guardia", ha affermato alla televisione pubblica Raphael Mayoraz, un geologo del Canton Vallese convinto che il pericolo "non sia scongiurato".