Salute / Allarme

Medicinali, è boom di vendite per l'antidiabetico che fa dimagrire

Il semaglutide ha come effetto il dimagrimento, ma andrebbe somministrato solo a pazienti con il diabete di tipo 2. Invece è diventato di moda per perdere peso senza fare fatica. Ma con tanti rischi

ROMA. Nel secondo trimestre del 2024 il farmaco antidiabetico orale Rybelsus (semaglutide), che ha tra i suoi effetti anche la perdita di peso, ha registrato un aumento delle vendite del 75% rispetto allo stesso periodo del 2023. È il dato che emerge da un'analisi di Pharma Data Factory, che monitora i dati di vendita del 95% delle farmacie italiane.

    Il farmaco è indicato per il trattamento di adulti affetti da diabete di tipo 2, tuttavia contiene lo stesso principio attivo alla base di medicinali per il trattamento dell'obesità. Con 26,9 milioni di euro di valore di vendita, Rybelsus è risultato essere nella top ten dei farmaci più venduti tra aprile e giugno.

    A guidare questa classifica, il comune antipiretico Tachipirina, con un valore di vendite pari a 66 milioni di euro.

    Segue l'antibiotico Augmentin (37 milioni), la vitamina D Dibase (36 milioni). A seguire, il farmaco contro l'asma e la Bpco Foster, Rybelsus, l'integratore per la flora batterica Enterogermina, il farmaco per disturbi psichici Xanax, l'antibiotico intestinale Normix, la Cardioaspirina, il farmaco contro asma e Bpco Revinty Ell e il farmaco per vene e capillari Daflon.

    Dall'analisi emerge che nel complesso, nel corso dell'anno (luglio 2023 - giugno 2024), sono stati dispensate circa 1,79 miliardi di confezioni di farmaci a carico del servizio sanitario nazionale e dei cittadini, per un valore di 17,9 miliardi di euro, con una leggera flessione in termini di volumi rispetto all'anno precedente.

    "Anche per questo periodo di analisi possiamo definirne l'andamento come in crescita, con dati di sensibile aumento per alcuni prodotti, in parte legati alla stagionalità, altri al forte aumento del trend di consumo. Mi riferisco in particolare a semaglutide che è una molecola che sta facendo registrare risultati clinici ed economici da record in diversi ambiti", commenta Giorgio Cenciarelli, amministratore delegato di Pharma Data Factory. 

La fortuna commerciale del farmaco, che andrebbe somministrato con iniezioni, è stata la trovata di una ditta che prodottodelle penne-siringa monodose, facili da usare e "discrete". 

Del caso si era occupata anche l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), in una nota specifica inviata agli operatori sanitari il 6 marzo, nella quale fra l'altro si sensibilizzavano i medici a non prescrivere ricette a pazienti che non presentano i fattori di rischio (diabete tipo 2 o obesità grave), anche per evitare quello che è accaduto: il rapido esaurimento delle scorte nazionali (che servono però ai pazienti "veri").

Dilaga infatti la vendita "off label" che però porta a casi di effetti collaterali e problemi in pazienti che assumono il farmaco senza controllo medico e senza averne bisogno, ma solo per un dimagrimento estetico, non accompagnato da dieta ed esercizio fisico adeguato.

Gli effetti collaterali segnalati con maggiore frequenza durante gli studi clinici riguardavano patologie gastrointestinali, compresi nausea (molto comune), diarrea (molto comune) e vomito (comune). Fino a possibili complicanze in soggetti predisposti.