I marò scrivono ai politici: «Ora tutti uniti e aiutateci»
«Unite le forze e risolvete questa tragedia». L'appello lanciato ai politici dai marò arriva in Italia mentre continua la bufera e l'ex premier Silvio Berlusconi chiede le dimissioni da senatore a vita di Mario Monti, per la «pessima figura» fatta sulla vicenda dei due fucilieri. Il timore è che il «caso» continui ad essere terreno di scontro puramente politico, rischiando di far finire in secondo piano il sempre più delicato lavoro diplomatico a tutela dei due marò, tornati in India due giorni fa per decisione di Palazzo Chigi
«Unite le forze e risolvete questa tragedia». L'appello lanciato ai politici dai marò arriva in Italia mentre continua la bufera e l'ex premier Silvio Berlusconi chiede le dimissioni da senatore a vita di Mario Monti, per la «pessima figura» fatta sulla vicenda dei due fucilieri.
Il timore è che il «caso» continui ad essere terreno di scontro puramente politico, rischiando di far finire in secondo piano il sempre più delicato lavoro diplomatico a tutela dei due marò, tornati in India due giorni fa per decisione di Palazzo Chigi, dopo le rassicurazioni contenute in una nota diramata l'11 marzo dalla Farnesina sul fatto che sarebbero rimasti in Italia.
Per questo Massimiliano Latorre, parlando anche a nome di Salvatore Girone, si è rivolto direttamente ai politici. «Non ci serve ora sapere di chi sia stata la colpa, nè che le forze politiche si rimbalzino la responsabilità. Quello che chiediamo ora - ha detto - non è divisione».
Nulla di più lontano da quello che sta accadendo in queste ore a Roma, alla vigilia dell'audizione in Senato di chi sin dall'inizio ha seguito tutta la vicenda: il titolare della Farnesina Giulio Terzi e il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola. Il Pdl si è infatti scagliato contro il premier Mario Monti, Berlusconi ne ha chiesto le dimissioni da senatore a vita accusandolo di aver «sbagliato tutto». Ma non solo, l'ex premier se l'è presa con tutto il governo e i ministri, che «hanno fatto tutto di testa loro e si devono dimettere in gruppo». Con lui, tutto il Pdl, a partire dal segretario Alfano, che ha definito quella di Monti una «vergognosa figura».
E non sono più morbidi i commenti che arrivano dal Pd: «Una situazione gestita malissimo, in modo poco onorevole per il nostro Paese», ha detto la senatrice Anna Finocchiaro. Chiede le dimissioni di Terzi «prima ancora dell'informativa al Senato» il leghista Roberto Calderoli.
In attesa di sentire le ragioni del Governo oggi al Senato, Monti evita commenti e ai cronisti che gli chiedono della richiesta di dimissioni di Berlusconi replica «non l'ho sentita». Ma al momento sembra difficile immaginare che le forze politiche riusciranno a far loro, come chiedono i marò, il motto dei fucilieri: «Tutti insieme, nessuno indietro!».