Tagli ai fondi pubblici ai partiti: nuovo stop
Il disegno di legge sul taglio del finanziamento pubblico ai partiti torna in commissione Affari costituzionali. Lo ha deciso l'aula della Camera con 184 voti di differenza, approvando la proposta avanzata dal presidente della stessa commissione, Francesco Paolo Sisto, per l'alto numero di emendamenti presentati al testo. Il via libera alla retromarcia è stato votato da Pdl, Pd, Scelta Civica e Sel. Movimento 5 Stelle e Lega Nord si sono schierati contro
Il disegno di legge sul taglio del finanziamento pubblico ai partiti torna in commissione Affari costituzionali. Lo ha deciso l'aula della Camera con 184 voti di differenza, approvando la proposta avanzata dal presidente della stessa commissione, Francesco Paolo Sisto, per l'alto numero di emendamenti presentati al testo. Il via libera alla retromarcia è stato votato da Pdl, Pd, Scelta Civica e Sel. Movimento 5 Stelle e Lega Nord si sono schierati contro. Immediata la reazione dei grillini: "Oggi la maggioranza Pd-Pdl-Sel-Sc ha deciso di rinviare e non discutere il provvedimento sul finanziamento pubblico ai partiti - ha scritto sul blog di Beppe Grillo il deputato trentino Riccardo Fraccaro - vi ricordate il tweet di Letta, che diceva "abbiamo abolito il finanziamento pubblico ai partiti"? Bene: nulla di più falso. Mentre fanno melina continuano a intascarsi i soldi dei cittadini - ha aggiunto Fraccaro - vogliono continuare a discutere, a rinviare? Almeno restituiscano i soldi ai cittadini prima di prenderli in giro un'altra volta. Il M5s ha restituito 42 milioni di euro di rimborsi elettorali".