I missili sotto accusa La scheda: i Buk sovietici
Il Boeing della Malaysia Airlines precipitato in Ucraina con a bordo 295 persone, tutte morte, potrebbe essere stato abbattuto mentre volava a 10mila metri di altezza solo da missili S-300 o Buk
Il Boeing della Malaysia Airlines precipitato in Ucraina con a bordo 295 persone, tutte morte, potrebbe essere stato abbattuto mentre volava a 10mila metri di altezza solo da missili S-300 o Buk. Lo afferma una fonte russa autorevole citata da Interfax, che spiega che a quell'altezza un aereo può essere colpito solo da quel tipo di missili. Stando a quanto riporta il Washington Post, i Buk, conosciuti anche come SA-11, sono una classe di missili terra-aria di medio raggio lanciati da una piattaforma mobile che può colpire bersagli che volano a quote ben superiori di quelle del volo MH17 e secondo alcune stime, fino ad un massimo di quasi 25-30 km.
I Buk sono stati sviluppati dall'Unione Sovietica - divenendo pienamente operativi nel 1980 - e poi dalla Federazione Russa con l'obiettivo di abbattere qualsiasi tipo di oggetto volante. Dalla sua introduzione il sistema missilistico ha avuto vari aggiornamenti, ultimo il sistema 9K37M2 Buk-M2 conosciuto in occidente come SA-17 Grizzly. Sia le forze armate ucraine sia quelle russe sono dotate dei Buk.