Si è concluso l'ultimo viaggio della Concordia: le operazioni di ormeggio del relitto arrivato dal Giglio sono state ultimate e gli operai hanno collegato i cavi alle 18 bitte appositamente preparate sulla banchina alla fine della diga Foranea, nel porto di Voltri-Prà. Qui la Concordia rimarrà almeno per i prossimi 5 mesi, per essere smantellata. All'arrivo della Concordia in porto ha assistito anche il premier Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio, accompagnato dalla famiglia, è salito a bordo di una motovedetta della Capitaneria di porto e si è avvicinato al relitto della Concordia, mentre stava ancora completando le manovre di ormeggio.

Renzi ha rivolto parole di ringraziamento a chi ha seguito l'intera operazione, ricordando in particolare  «gli ingegneri, italiani, la qualità straordinaria di tante persone che ha riportato a galla una nave che sembrava spacciata», ma ha anche sottolineato che «oggi non è certo il giorno del lieto fine, non si può essere felici con 33 morti, il trentatreesimo nel gennaio di quest’anno. È tuttavia un giorno di ricordo delle vittime e di gratitudine verso gli abitanti del Giglio. Ho sentito il sindaco e nelle prossime settimane farò notare quanto il Giglio è un tesoro straordinario».

E ha poi aggiunto: «Un nuovo inizio che si porta nel cuore un dolore che non si può cicatrizzare, ma che dà speranza per quanto siamo stati capaci di fare. Grande soddisfazione è stata espressa dal capoprogetto, il sudafricano Nick Sloane: «È bello essere arrivati qui, è bello aver terminato il lavoro - ha detto appena sbarcato a terra - è stata una grande sfida, affrontata con una squadra eccezionale, e tutto si è svolto alla perfezione».