La Corte d'Appello: meno soldi a Veronica

La Corte d'Appello di Milano ha rivisto la cifra percepita per tre anni da Veronica Lario riducendo l'assegno che Silvio Berlusconi le ha corrisposto, nell'ambito della separazione, da tre a due milioni al mese. Lo riporta il Corriere della Sera. La Corte ha dunque ordinato alla Lario di rinunciare a 36 dei 108 milioni che l'ex marito le aveva intanto dovuto versare

svBERLUSCONI_wideweb__470x343,0.jpgLa Corte d'Appello di Milano ha rivisto la cifra percepita per tre anni da Veronica Lario riducendo l'assegno che Silvio Berlusconi le ha corrisposto, nell'ambito della separazione, da tre a due milioni al mese. Lo riporta il Corriere della Sera. La Corte ha dunque ordinato alla Lario di rinunciare a 36 dei 108 milioni che l'ex marito le aveva intanto dovuto versare.

 

Il provvedimento con cui la sezione famiglia della Corte d'Appello di Milano ha ridotto l'assegno risale a prima delle vacanze estive. Secondo i giudici, presieduti da Bianca La Monica, due milioni al mese, e non tre, è la cifra congrua per il mantenimento da parte del leader di Forza Italia della ex first lady, la quale potrebbe comunque impugnare in Cassazione la decisione.

 

Berlusconi, che aveva presentato ricorso ai giudici di secondo grado chiedendo di ridurre l'appannaggio alla ex moglie, disposto dal Tribunale di Milano in sede di separazione, l'anno scorso ha ottenuto anche in sede di divorzio un ulteriore ritocco dell'appannaggio mensile, stabilito dal Presidente del Tribunale di Monza in un milione e 600 mila euro. Contro questo provvedimento Veronica ha presentato reclamo. Comunque sono in corso trattative per arrivare a definire il contenzioso economico dopo che lo scorso febbraio è stato dichiarato lo scioglimento del matrimonio dell'ex Presidente del Consiglio e la sua ex moglie.

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