La protesta dei profughi a Bolzano: «Stiamo qui»
Sono ancora fermi davanti al centro di accoglienza nel pieno centro di Bolzano i migranti che rifiutano di raggiungere le loro nuove destinazioni nel Lazio. Come ha spiegato un'operatrice della Caritas che si occupa di loro, si è creata una vera e propria situazione di stallo
Sono ancora fermi davanti al centro di accoglienza nel pieno centro di Bolzano i migranti che rifiutano di raggiungere le loro nuove destinazioni nel Lazio. Come ha spiegato un'operatrice della Caritas che si occupa di loro, si è creata una vera e propria situazione di stallo.
"Molti di loro - ha detto - non sono certi che una volta saliti sugli autobus saranno realmente trasferiti in altri centri e temono di non avere più un luogo dove abitare. La trattativa e proseguita per tutta la mattinata e la polizia ha fornito ai profughi un foglio scritto nel quale si assicurava loro che sarebbero effettivamente stati trasferiti in un altro centro". I migranti si sono ancora rifiutati di partire e così è stato proposto loro di fornire ciascuno individualmente di un biglietto del treno in modo tale da poter raggiungere con i propri mezzi le località di destinazione.
Come ha detto l'operatrice della Caritas, i profughi si trovano a Bolzano già da sei mesi e molti di loro si sono creati delle relazioni in città. "Due di loro - ha spiegato - si sono addirittura iscritti a società di calcio locali e si allenano regolarmente. È chiaro che per costoro lasciare la città suscita più di una preoccupazione".