Exit poll, stravince Tsipras. Sinistra tra 35.5% e 39.5%
Quando mancano ormai poche schede per completare lo spoglio nelle elezioni politiche greche (19.466 sezioni scrutinate su 19.509) appare chiaro che il trionfatore Alexis Tsipras e il suo partito Syriza non hanno ottenuto la maggioranza assoluta. Secondo i dati diffusi dal Ministero degli Interni ellenico, Tsipras conquista finora il 36,34% e 149 seggi. Al secondo posto Nea Dimokratia del premier uscente Antonis Samaras col 27,81% e 76 seggi. Sette sono i partiti che entrano in Parlamento superando la soglia di sbarramento del 3%. Il partito filo-nazista Alba Dorata conquista il terzo posto nel paese con una percentuale del 6,28% e 17 seggi. Ottiene 17 seggi anche Potami (centro-sinistra), il partito accreditato come uno dei possibili alleati di Syriza per la formazione del nuovo Governo, con il 6,04% dei consensi. Segue il Partito comunista di Grecia col 5,47% e 15 seggi. Appaiati infine con 13 seggi i Greci Indipendenti (4,75%) e il Pasok (4,68%). Sono stati finora 6.324.963 i cittadini greci che hanno partecipato alla consultazione su 9.902.915 aventi diritto, facendo registrare un'astensione del 36,14%.
"I greci hanno mostrato la strada del cambiamento all'Europa", ha detto Alexis Tsipras, parlando di "nuova Europa basata sulla solidarietà" e definendo la troika "una cosa del passato. Il voto contro l'austerità è stato forte e chiaro". "Oggi il popolo greco ha fatto storia". Sono state le prime parole del leader di Syriza, Alexis Tsipras, dopo i risultati del voto, parlando alla piazza in festa ad Atene.
Il primo leader europeo ad avere reagito dopo la vittoria di Syriza è stato, su Twitter, il premier britannico David Cameron. Con la vittoria di Alexis Tsipras - ha detto - "cresceranno le incertezze economiche in Europa. Ecco perché Londra deve rispettare il nostro piano, garantire la sicurezza a casa".
Il presidente della Bce Mario Draghi, della Commissione Ue Jean Claude Juncker, del Consiglio Danald Tusk e dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem avranno una colazione di lavoro prima dell'Eurogruppo per discutere della Grecia post elezioni e della linea da tenere con il nuovo governo.
"La Grecia manda un messaggio straordinario: è da sinistra che si cambia l'Europa, è da sinistra che si salva l'Europa", ha commentato in un tweet Nichi Vendola che aggiunge, in caratteri greci, la parola 'nike!!!' (vittoria). "Grazie Alexis, grazie compagni e compagne greci: una speranza contro la stupida e cinica politica dell'austerity", conclude il leader di Sel.
IL COMUNICATO
I comitati trentini per l’Altra Europa con Tsipras, con emozione e soddisfazione partecipano all’esultanza per i risultati delle elezioni in Grecia.
Dopo anni di sofferenze e di sacrifici imposti dalla trojka al popolo greco, si riaccendono le speranze. I risultati ottenuti da Syriza e da Alexis Tsipras alle elezioni potranno rovesciare le politiche di austerità in Grecia, con conseguenze importanti per tutti noi, popoli europei che da troppo tempo subiamo il neoliberismo.
Si aprirà una nuova importante fase per tutta l’Europa, si potrà cambiare l’Europa attraverso la rinegoziazione dei trattati per ridurre i debiti e ridefinirne il pagamento come fu fatto per la Germania nel dopoguerra, per ridare speranza alle persone e rilanciare le economie dei paesi soprattutto del sud Europa. La vittoria di Syriza contribuirà anche ad arrestare l’avanzare delle destre xenofobe, razziste e nazionaliste, che stanno riconducendo l’intera Europa nell’oscurantismo antidemocratico.
Dopo le elezioni europee del 25 maggio 2014, si è avviato un ampio e articolato processo di costruzione unitaria della sinistra italiana, plurale e alternativa alle politiche neoliberiste dell’attuale PD. Dopo le elezioni greche saremo molte e molti di più insieme, anche in Trentino, per essere protagoniste e protagonisti del cambiamento, che viaggia lungo l’asse Spagna, Italia e Grecia e che libererà l’Europa dal giogo della trojka