Salumiere dona panino a disabile ma manca scontrino, multato
"Un generale, quand'ero nell'Esercito, mi disse che la legge deve essere sempre e comunque rispettata, ma chi la fa rispettare deve avere cuore". Salvatore Picardi, 30 anni, il salumiere multato da tre finanzieri per non avere emesso lo scontrino fiscale dopo avere regalato un panino a un disabile, commenta così, con un ricordo di quando quand'era caporale dell'Esercito, il suo parere sulla vicenda che nei giorni scorsi l'ha visto protagonista suo malgrado. Poi, di getto, aggiunge: "Continuerò a regalare qualcosa a Gigi, che, ormai, è diventata una persona di famiglia".
Sulla vicenda ha espresso il suo parere anche il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, attraverso Facebook: "Purtroppo non è una barzelletta, è accaduto veramente - ha scritto - Mi vergogno di appartenere a un Paese dove nessuno si dimette per i 'giochini' fatti sulle banche popolari e - conclude l'esponente della Lega Nord - ce la si prende con chi fa beneficenza e viene punito per avere aiutato chi ne aveva bisogno". Il salumiere è stato sorpreso dalla Guardia di Finanza subito dopo aver donato il panino a Gigi, un disabile che frequenta via Giannone, la strada sulla quale si affaccia il negozio di salumeria di Salvatore: i militari gli hanno chiesto se avesse digitato lo scontrino per quel panino.
Lui, candidamente, ha risposto che si trattava di un dono e che non l'aveva battuto. Malgrado tutte le spiegazioni, sia sue che di Gigi, intervenuto a sostegno del suo benefattore, i finanzieri sono stati inflessibili. L'ammenda, così come prevede la legge, è compresa tra i 150 e i 2500 euro. La cifra esatta sarà stabilita dall'Agenzia delle Entrate con l'emissione di una cartella nei confronti della quale, annuncia Salvatore, presenterà ricorso. Salvatore ha a cuore Luigi, per tutti Gigi in paese. "E' una cosa che faccio molto spesso e che continuerò a fare" perché, rimarca, "questa che mi ha multato non è l'Italia a cui ho giurato fedeltà". Salvatore, napoletano residente nella vicina Brusciano con la mamma vedova, fidanzato e con un matrimonio in cantiere, malgrado l'ammenda, riconosce l'errore ma non vuole rinunciare al suo carattere generoso. "Io continuerò a donare - ribadisce - ma certi comportamenti possono scoraggiare la solidarietà. Comunque, non credo assolutamente che regalare un panino sia evasione". Per cinque anni ha gestito un negozio di salumeria e surgelati a Cercola, nel Vesuviano. "Poi - afferma - le tasse erano insostenibili e ho deciso di ridimensionare l'attività. Ho aperto questo negozio, più piccolo, nel centro di Marigliano e sono contento, anche di poter aiutare chi è meno fortunato di me".