Schettino resta ancora in libertà
L'ex comandante Francesco Schettino, condannato a 16 anni e un mese nel processo sul naufragio della Costa Concordia, resta in libertà. Il tribunale del Riesame di Firenze ha rigettato l'appello promosso dalla procura di Grosseto contro l'ordinanza con cui il tribunale, in fase di conclusione del processo, aveva già respinto una prima richiesta degli inquirenti di arresto in carcere. «Dobbiamo valutare bene se ricorrere in Cassazione. Lo valuterò insieme ai colleghi nei prossimi giorni», ha detto a caldo il procuratore capo facente funzione di Grosseto, Maria Navarro. Tra i motivi che avevano convinto i pm a chiedere l'arresto in carcere di Schettino, il pericolo di una sua eventuale fuga. È infatti emerso che sarebbero state oltre 40 le telefonate ricevute da Schettino da Thailandia, Usa, Grecia e India, pochi giorni prima della sentenza di primo grado con cui l'11 febbraio scorso il tribunale di Grosseto lo aveva condannato per il naufragio della «Concordia». Per i magistrati inquirenti, le telefonate sarebbero la prova che c'erano in piedi dei contatti per cercare di allontanarsi dall'Italia.