Rubavano offerte e aiuti Espulsi dalla Croce Rossa
«Viviamo di offerte e aiuti, chi ha un comportamento scorretto non è degno di stare con noi». Il presidente della Croce Rossa di Asti, Stefano Robino, ha commentato così i furti del cibo e dei vestiti destinati alle famiglie bisognose che ieri hanno fatto scattare la denuncia per sei persone, tra cui due volontari della stessa Croce Rossa. Tra le sei persone anche tre dipendenti di una cooperativa esterna che si occupava della pulizia dei locali in cui sono avvenuti i furti. «Abbiamo revocato l’appalto alla ditta», annuncia Robino in una conferenza stampa.
Il «militare» della Croce Rossa accusato di fare rifornimento per la prima auto con la carta di credito dell’associazione, invece, «è stato radiato dalla Croce Rossa». «Dei due volontari, uno non faceva più parte della Croce Rossa dallo scorso dicembre - rende noto il maresciallo Ignazio Schintu, comandante del Primo centro mobilitazione del Corpo militare della Croce Rossa -. L’altro, un sottoufficiale in congedo con missioni anche all’estero, ha rassegnato le dimissioni e non sarà più impiegato fino a quando la sua posizione non sarà chiarita».
«Al momento non mi sento di condannare nessuno - ha concluso il maresciallo Schintu - la giustizia farà chiarezza sull’ accaduto. Chissà perché casi come questo, però, fanno più notizia ad esempio dei 10 mila migranti che stiamo gestendo in Piemonte».