Nomine, sì al limite di 10 anni nei Cda delle società provinciali

Nomine, via libera del consiglio provinciale al limite di 10 anni per gli incarichi nei Cda delle società provinciali

Il consiglio provinciale ha approvato questo pomeriggio, con 18 voti favorevoli (la maggioranza), 9 astenuti e Filippo Degasperi (M5S) unico contrario, il disegno di legge di Luca Zeni (Pd) che modifica le norme sulle nomine nelle società della Provincia.

La novità più rilevante è il limite massimo di 10 anni consecutivi di presenza nei Cda di società partecipate della Provincia con qualsiasi ruolo.

Per essere nominati nuovamente in una società provinciale sarà necessario lasciare passare minimo due anni. Il criterio dei 10 anni sostituisce il limite di tre mandati. La nuova norma permette, dal punto di vista tecnico, la conferma di Aida Ruffini alla presidenza di Itea (lei è in carica da 8 anni), ma solo se la nomina sarà per un Cda della durata di due anni. E poi la nomina di Flavio Tosi, presidente di Trentino Sviluppo, per tre anni.

Il Consiglio ha invece bocciato sia il disegno di legge di Rodolfo Borga (Civica Trentina) che voleva vietare la nomina di chi si è candidato alle elezioni provinciali nei due anni successivi al voto, testo che i consiglieri di Pd, Upt e Patt avevano votato in commissione. 

E' stato respinto anche il disegno di legge di Filippo Degasperi (M5S) che invece voleva introdurre il criterio del sorteggio per la scelta dei revisori dei conti delle società provinciali.   

 

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