Cia: omofobia, tempo buttato Non pagatemi l'indennità
Il dibattito sull’omofobia? Tempo sprecato. Tanto da rinunciare perfino alla prevista indennità di carica per tutto il tempo che vi sarà dedicato.
È una scelta sicuramente polemica quella adottata da Claudio Cia, consigliere provinciale di Civica trentina. In una lettera inviata al presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, Cia chiede che gli venga trattenuto dall’indennità mensile il corrispettivo delle tre giornate di presenza in aula, previste per la discussione del disegno di legge per contrastare l’omofobia, in programma dal 15 al 17 settembre.
«Non ritengo giusto - argomenta Cia nella lettera - addebitare alla collettività i costi di questo dibattito palesemente scollegato dai reali problemi della nostra comunità trentina». «Ritengo non più eticamente accettabile - sostiene il consigliere - che il calendario del Consiglio si debba adeguare al tentativo di colonizzazione ideologica di una lobby assolutamente minoritaria, che lamenta discriminazioni che sono già abbondantemente superate nella nostra comunità trentina, quand’anche ve ne fosse stata traccia in passato».
Sarà anche così. Peccato, però, che proprio oggi le cronache ci raccontino, e in maniera drammatica, un’altra storia; peccato che le cronache dipingano un’altra realtà, fatta spesso di sofferenza insopportabile. Forse, l’omofobia in Trentino non è solo uno spauracchio ideologico.