Rosato, capogruppo Pd sogna la macroregione
Un «Triveneto a statuto speciale», cioè una macroregione autonoma composta da Friuli Venezia Giulia, Trentino, Sudtirolo e Veneto, in modo da «unire le forze nel confronto con territori quali Austria, Baviera e Slovenia».
L’ennesima proposta di creatività istituzionale che circola nelel stanze romane, non arriva da un parlamentare qualunque ma da Ettore Rosato, capogruppo renziano del Pd alla Camera, dove ha sostituito il «dissidente» Roberto Speranza.
Le visioni di macroregionali del deputato dem ex Dc triestino, che peraltro non fa distinzioni fra l’area alpina (con le sue le specifiche esigenze di governance) e le grandi pianure produttive e metropolitane veneto-friulane, trovano subito la sponda dell’altro parlamentare Pd friulano Lodovico Sonego, che commenta così la proposta di Rosato riportata dalla stampa locale: «La super regione speciale del Nord Est proposta dall’on. Ettore Rosato, includendo Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino e Tirolo del Sud è un’ottima idea perchè saremmo totalmente alla pari della Baviera.
Condivido purché i contenuti della specialità siano veri assicurando al Friuli Venezia Giulia quanto meno le prerogative che ci sono ora e magari facendo qualcosa in più. Essendo una proposta del capogruppo del Pd alla Camera do per scontato che sia stata concordata con il governo e che pertanto entro mercoledì 22 proprio il governo depositi un emendamento in Senato per modificare di conseguenza il Titolo V della Costituzione che dalla settimana successiva cominceremo a votare in aula».
Sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo consiliare del Pd trentino:«Il Gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico del Trentino – dopo aver approfondito la questione con la propria deputazione parlamentare – ritiene che tale paventata eventualità sia così solo accennata da non richiedere alcuna presa di posizione specifica. Rafforzato in questa convinzione da un confronto avvenuto oggi tra il Vicepresidente Olivi e la Presidente Serracchiani, il Gruppo si riserva di esprimere la propria posizione nell’eventualità di una qualsiasi futura formalizzazione di simile iniziativa».