Tronca, prefetto di Milano sarà il commissario di Roma
È Francesco Paolo Tronca, attuale prefetto di Milano, il commissario straordinario che guiderà la Capitale dopo la fine dell'amministrazione guidata da Ignazio Marino, consigliatura che si scioglie a causa della decisione del Pd di far dimettere i suoi eletti e di sollecitare analoga decisione in altri gruppi ottenendo l'adesione del centrodestra (26 i membri del'lassemblea dimissionari).
Tronca dovrà traghettare la Capitale nell'anno del Giubileo, dopo aver guidato la prefettura di Milano nel periodo dell'Expo. L'importante evento, dunque, vedrà Roma priva dei suoi organi politici eletti dalla cittadinanza, che sarà chiamata nuovamente alle urne, si preusme, in primavera.
Quello del commissario è un «modello vincente» che il governo Renzi a più riprese ha annunciato di voler esportare anche per l'organizzazione dell'Anno Santo. E la scelta di Tronca, secondo quanto di apprende da fonti del Viminale, va letta come un riconoscimento per il lavoro per Expo ed un auspicio affinché quella esperienza positiva venga replicata in occasione del Giubileo. Non solo. Dopo le parole del presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, che nei giorni scorsi aveva segnalato come, a differenza di Roma, Milano avesse gli anticorpi necessari, il profilo del nuovo commissario appare in linea con la volontà di potenziare le difese della Capitale contro il malaffare.
Palermitano di nascita, 64 anni, il commissario che si insedierà in Campidoglio dovrà far fronte a una Roma ancora colpita da Mafia Capitale. E dovrà far si che «il Giubileo funzioni come Expo», ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano.