E' morto Licio Gelli, salma ancora a Villa Wanda
Il “Venerabile” aveva 96 anni. Al suo nome sono legati alcuni dei misteri più neri d’Italia
È morto, all'età di 96 anni, Licio Gelli. L'ex venerabile della loggia P2, è deceduto ieri sera a Villa Wanda, la sua casa di Arezzo dove era ritirato negli ultimi anni dopo le note vicende che lo avevano visto coinvolto in quelli che vengono definiti come i "misteri" d'Italia, per scontare la pena di 12 anni per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano.
Tra i casi più famosi che lo hanno visto a vario titolo partecipe, il coinvolgimento di Gelli, l'operazione Gladio, la morte del banchiere milanese Roberto Calvi proprio nell'ambito del fallimento del Banco Ambrosiano, ma soprattutto la lista P2, un lungo elenco di alti ufficiali delle forze armate e di funzionari pubblici che includeva anche dirigenti dei servizi segreti italiani, parlamentari, industriali, giornalisti e personaggi facoltosi, trovata nel 1981 nella sua villa a Castiglio Fibocchi, in provincia di Arezzo.
Da alcuni giorni le sue condizioni di salute si erano aggravate, tanto da indurre la moglie, Gabriela Vasile, a ricoverarlo nella clinica pisana di San Rossore. Era stato poi dimesso perchè giudicato ormai in fin di vita. Imprenditore e faccendiere, fu condannato per depistaggio delle indagini della strage di Bologna del 1980.
Dopo essere stato detenuto in Svizzera e Francia, nel 2006 Gelli ha donato al Comune di Pistoia il proprio "archivio non segreto".