Andreatta perde 20 posti
Ma lui, il diretto interessato, non se la prende. Anzi, è contento
A prima vista sembra una batosta: nella classifica del gradimento verso i sindaci, stilata ogni anno da Il Sole 24 Ore, Alesssandro Andreatta crolla dall'ottimo quinto posto ad una modesta venticinquesima posizione, mai così lontano dalla vetta da quando è stato eletto primo cittadino di Trento. Ma lui, il diretto interessato, non se la prende. Anzi, è contento. Perché a ben guardare se rispetto all'anno scorso c'è stato un indubbio calo, di cinque punti percentuali, d'altro canto rispetto al risultato delle ultime elezioni, tenute nel maggio del 2015, il gradimento è invece aumentato di 2,8 punti percentuali.
«Sono complessivamente contento - spiega al termine di una lunghissima riunione di giunta, in cui assieme agli assessori ha preparato il consiglio comunale di oggi - perché guardando la colonna del raffronto col giorno delle elezioni sono uno dei pochi col segno +». Ma non è l'unico punto di soddisfazione. Andreatta invita a concentrare l'attenzione su una serie di asterischi che compare accanto ad alcuni dei sindaci in classifica: «Indicano coloro che sono al secondo mandato e lì come si può notare sono terzo in classifica dopo l'inarrivabile sindaco di Lecce Paolo Perrone e dopo quello di Macerata, a pari merito coi colleghi di Ascoli Piceno e Vicenza».
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Ciò dimostra secondo il sindaco che un calo di consenso al secondo mandato è fisiologico. E a ben vedere è la stessa interpretazione che dà anche il giornale economico, che sottolinea anche nei titoli della pagina dedicata alla «governance poll» come la spinta agli aumenti di consenso di cui godono i sindaci italiani arrivi dai nuovi eletti del 2015 o comunque da coloro che sono in carica da poco. Smentendo insomma la nota massima andreottiana non è proprio vero che «il potere logora chi non ce l'ha».
Un detto che non sembra valere per il citato Perrone, primo in classifica con un aumento di consensi del 2%. Al secondo posto si piazza il neo eletto sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Terzo il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. Fuori classifica Bolzano, per temporanea mancanza di sindaco.