Il numero degli alunni trentini con vari tipi di disabilità e disturbi specifici di apprendimento è cresciuto del 3,2%. Ad affermarlo, sulla base dei dati forniti dal servizio statistica del ministero dell'istruzione, è il governatore del Trentino Ugo Rossi in risposta a un'interrogazione depositata lo scorso ottobre del consigliere di Civica trentina Claudio Cia. Cia sottolineava nella premessa che tra il 2004/2005 e il 2014/2015 il numero di studenti con disabilità fosse passato dal 2,16% al 3,08%.

«L'aumento - ha poi specificato Rossi - è stato del 3,4% nella scuola primaria e del 2,4% nella scuola secondaria di primo grado, mentre gli studenti con Disturbi specifici di apprendimento (Dsa), secondo i dati messi a disposizione dal Miur, solo per gli anni scolastici 2010/11 e 2011/12, mostrano una crescita del 37%, probabilmente dovuta a una maggiore sensibilità al problema».

«I docenti di sostegno - ha aggiunto Rossi - nelle scuole primarie e secondarie di primo grado sono passati dai 494 del 2013/14 ai 495 del 2015/16».

Infine il presidente della Provincia indica che «il totale degli impegni finanziari comprensivi di assistenza educativa in convenzione, facilitatori, docenti delle scuole di ogni ordine e grado e assistenti educatori, sostenuto dalla Provincia è passato dai 42.002.317 euro dell'anno scolastico 2013/14 ai 45.010.661 euro del 2015/16».