Siria, raid aerei su ospedali: 22 morti Colpiti anche Medici senza frontiere
Almeno nove i morti causati da un raid aereo russo che stamane ha colpito un ospedale gestito da Medici senza frontiere (Msf) nella provincia di Idlib, in Siria, vicino al confine turco.
Sarebbero invece 14 le persone rimaste uccise in un attacco aereo governativo siriano su un ospedale nel nord della Siria. Lo riferisce la tv al Jazeera, confermando quanto apparso in precedenza su altri media. L’attacco missilistico ha colpito i reparti di ginecologia e pediatria della clinica di Azaz, a nord di Aleppo.
«Sembra essere stato un attacco deliberato contro una struttura sanitaria, e lo condanniamo nel modo più fermo possibile», ha detto Massimiliano Rebaudengo, capo delle operazioni di Msf per la Siria riferendosi al bombardamento di Idlib.
L’ospedale di Msf è stato colpito da quattro missili a distanza di minuti uno dall’altro.
Msf non ha fornito il numero dei morti, ma ha detto che otto membri del personale sono dispersi.
La struttura sanitaria aveva 30 posti letto e 54 operatori medici e paramedici. La clinica offriva assistenza a una popolazione di 40.000 persone.
L’ospedale è stato colpito in due serie di almeno due attacchi a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro.
Msf sta supportando l’ospedale da settembre 2015 e ne ha coperto tutti i bisogni comprese le forniture mediche e i costi di gestione.