Mauro Gilmozzi: «Valdastico inutile, toglierebbe alla Valsugana solo 3.000 veicoli»
La posizione del Trentino sulla Valdastico «è stata chiarissima e contraria una volta appurato che qualsiasi realizzazione avrebbe travasato su uno dei caselli autostradali trentini migliaia di veicoli, oltre 17.000 al giorno». Lo ha detto l'assessore provinciale alle infrastrutture, Mauro Gilmozzi, rispondendo al consigliere provinciale dell'Upt Giampiero Passamani, che aveva chiesto i dettagli del documento sottoscritto il 9 febbraio a Roma e i dati effettivi che hanno portato all'abbandono del progetto di completamento della Valdastico.
Secondo quanto affermato da Gilmozzi, lo studio «ha inoltre dimostrato che la realizzazione della Valdastico non porterebbe questo gran beneficio in quanto, dati del ministero alla mano, degli oltre 13.000 veicoli che oggi transitano dal Veneto verso la Valsugana, solo 3.000 si sposterebbero su questa nuova infrastruttura».
«Pertanto - ha continuato l'assessore - verificato che a livello "trasportistico" un collegamento tra la zona dei laghi verso Trento di tipo nuovo comporterebbe un alleggerimento di 10.000 veicoli, previo un accordo con il Veneto atto a impedire la realizzazione della Pedemontana veneta e il suo collegamento alla nostra strada Statale 47 con relativo travaso di una massa insostenibile di traffico e un rafforzamento della viabilità ferroviaria, ci siamo detti possibilisti a valutare una soluzione condivisa. Al momento però non abbiamo visto ancora nulla e abbiamo perciò chiesto che si cominci a fare un progetto, che lo si renda trasparente e lo si condivida con i cittadini e la popolazione come sempre ci siamo impegnati a fare.
Concludo dicendo che ad oggi non ci sono tracciati possibili quindi, e che la situazione è quella appena esposta».