«Accordo sui migranti cinico e irrealistico»

Per l’associazione umanitaria «Medici senza frontiere» il blocco dei migranti è inaccettabile: «Non sono numeri ma donne, bambini, famiglie, per l’88% in fuga da paesi in guerra e contesti di crisi e pericolo»

«I leader europei hanno completamente perso il senso della realtà e l’accordo che Ue e Turchia stanno negoziando è uno degli esempi più chiari del loro cinismo. Per ogni rifugiato che rischierà la vita in mare e verrà sommariamente rimandato in Turchia, un altro potrebbe avere l’opportunità di raggiungere l’Europa dalla Turchia secondo un programma definito di reinsediamento. Questo calcolo sterile riduce le persone a meri numeri, negando loro un trattamento umano e compromettendo il loro diritto di cercare protezione». Lo dice Loris De Filippi, presidente di Medici Senza Frontiere.

«A Idomeni, dove da almeno un anno le nostre equipe si fanno carico delle responsabilità dell’Europa - aggiunge - vediamo le conseguenze di questi calcoli irrealistici e inumani sulle vite e la salute delle persone. Queste persone non sono numeri ma donne, bambini, famiglie, per l’88% in fuga da paesi in guerra e contesti di crisi e pericolo. Dovrebbero essere trattati in modo umano, nel pieno rispetto dei loro diritti e della loro
dignità».

«È chiaro che l’Europa è disposta a fare qualunque cosa, anche compromettere i diritti umani fondamentali e i principi del diritto dei rifugiati, per interrompere il flusso di persone verso l’Europa. È tempo che i leader europei smettano di alimentare questa crisi migratoria creata dalle stesse politiche europee e forniscano l’unica risposta realistica e umana possibile: un passaggio legale e sicuro insieme a protezione e assistenza umanitaria alle persone che ne hanno bisogno».

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