Italia sempre più africana: partner del continente nero
Accordi in corso. Mattarella: partenariato strategico
Accordi italo-africani in corso. Mentre non si arresta il flusso di disperati che bussano alle porte del nostro Paese (si è in attesa dell’arrivo di migranti dalle coste albanesi), mentre si è smesso di parlare (per un po’) di attacco bellico in Libia, il presidente del Consiglio e il presidente della Repubblica sono impegnati in attività diplomatico-finanziarie.
Il premier Matteo Renzi ha ricevuto a Palazzo Chigi il primo ministro della Somalia Omar Abdirashid Ali Sharmarke. Intanto il capo dello Stato Sergio Mattarella ha incontrato la presidente della Commissione dell’Unione Africana, Nkosazana Dlamini-Zumadell’Unione Africana
«Abbiamo parlato dei temi importanti, in particolare quello dell’immigrazione con una identità di valutazione sull’esigenza di governare con responsabilità e solidarietà questo fenomeno così importante sul piano ormai storico che non si esaurirà in breve tempo e che comporta la collaborazione con i Paesi che sono all’origine dei Paesi origine del fenomeno» ha detto Mattarella.
E ancora: «Ho fatto presente la disponibilità dell’Italia di realizzare con l’Unione Africana un vero partenariato strategico per il perseguimento di questi obiettivi. L’interesse dell’Italia e l’importanza della collaborazione con l’Unione Africana è attestata dalla conferenza inter-ministeriale del prossimo 18 maggio in Italia sui rapporti di collaborazione su un piano assolutamente paritario».
E infine: «Ho sottolineato l’importanza dell’Agenda 2063 che l’Ua ha definito in merito a convivenza, pace e sviluppo del continente (...) Ho sottolineato l’importanza che l’Ua ha posto all’Anno dei diritti umani per i diritti e il ruolo delle donne. Abbiamo parlato dell’esigenza di collaborazione sul piano economico tra l’Italia e l’Ua perché si collabori trasferendo conoscenze e capacità così che ci sia uno sviluppo del continente in base agli obiettivi dell’agenda 2063 dell’Ua».