Migranti, patto con la Turchia L’Europa dipende da Ankara
«L’Europa ha bisogno della Turchia più che mai e non può permettersi il lusso di dire no alla Turchia». Lo ha detto il ministro per gli Affari Europei e capo negoziatore di Ankara Volkan Bozkir, commentando l’accordo sui migranti in un incontro a Istanbul della Confederazione degli imprenditori italiani nel mondo.
«Fino alla scorsa estate l’Europa era come il fotografo davanti al mare dopo il terremoto, in attesa dello tsunami. Poi è stata travolta ed è venuta a chiederci aiuto, come avrebbe dovuto fare sin dall’inizio».
E infine: «Negli ultimi mesi la situazione dei migranti, la crisi economica e il terrorismo hanno cambiato il paradigma dei rapporti tra Turchia e Unione europea. Quando è venuta a chiederci aiuto, noi abbiamo detto chiaramente che non volevamo soldi, ma essere trattati come in una famiglia (...) Oggi la Turchia ospita 2 milioni 750 mila rifugiati siriani, mentre in Europa ci sono Paesi che alzano muri come nei Balcani e Paesi che prendono i soldi dei migranti. Quello che sta accadendo verrà ricordato dalla storia».