Nell’immaginario collettivo è il capo che sfrutta o schiavizza i dipendenti. Le cronache parlano di segretarie succubi. A Siena però le cose sono andate diversamente. Una lavoratrice infedele si sarebbe approfittata della fiducia del suo superiore.

La donna utilizzava la carta di credito del docente universitario per cui lavorava per acquistare biglietti ferroviari e per pernottamenti in strutture turistico-ricettive in tutta Italia. Per questo una 31enne toscana è stata denunciata per utilizzo indebito di carta di credito altrui. A sporgere denuncia un professore di medicina e chirurgia di 61 anni, che aveva notato un ammanco pari a 11.500 euro.

L’uomo si era rivolto ai carabinieri presentando una denuncia-querela contro ignoti e gli uomini dell’Arma sono riusciti a risalire alle spese effettuate dalla donna che, probabilmente, sperava che il docente non si accorgesse delle spese a causa delle sue molte partecipazioni a congressi medici.