I sopravvissuti di Hiroshima: "Obama si scusi con noi"
Il presidente Obama si scusi per Hiroshima. Lo chiede - come riportano alcuni media Usa - un gruppo che rappresenta i sopravvissuti alla bomba atomica in vista della storia visita che Obama farà il 27 maggio alla fine del G7 a Ise-Shima.
«Molti dei sopravvissuti non possono fare a meno di avere delle scuse - ha detto Toshiki Fujimori, lui stesso un sopravvissuto alla bomba atomica sganciata dagli americani nel 1945 e che tra Hiroshima e Nagasaki uccise almeno 200 mila persone - credo che ci siano pressioni affinchè non se ne parli per facilitare la visita di Obama». Fujimori sostiene che i sopravvissuti vogliano che Obama sappia che la loro sofferenza non è limitata al danno fisico, alla cicatrici bensi che hanno sofferto anche discriminazioni da parte degli stessi giapponesi. «Le famiglie delle vittime, quelli che hanno perso il loro figli, loro meritano delle scuse - gli fa eco Terumi Tanaka, sopravvissuto al bombardamento di Nagasaki - spero davvero che il signor Obama si scusi almeno con loro».
Ma la Casa Bianca ribadisce che non ci saranno delle scuse nè tantomeno è probabile un incontro con i sopravvissuti.