Per 200 mila famiglie povere, 320 euro al mese
Il governo lancia una nuova social card. Ecco chi può averla
Arriva una nuova Social card per dare una boccata d’ossigeno a circa un milione di poveri, tutte famiglie in condizioni di difficoltà con minorenni a carico. La sigla ufficiale scelta è Sia, Sostegno per l’inclusione attiva. Si parte da un aiuto medio di 320 euro mensili a nucleo, dato un fondo iniziale per il 2016 di 750 milioni di euro. Ma l’obiettivo «è un raddoppio» del budget, assicura il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Condizione necessaria per ottenere il beneficio è l’adesione a un progetto di «accompagnamento». Centrali sono quindi le iniziative indirizzate alla ricerca dell’occupazione. Missione impegnativa visti gli ultimi dati dell’Inps, che certificano una frenata delle assunzioni stabili.
Nei primi 5 mesi dell’anno, infatti, sono stati stipulati 712.007 contratti a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni) mentre le cessazioni sono state 629.936 con un saldo positivo, quindi, di 82.071 unità. Il dato, come si rileva dall’osservatorio Inps, è peggiore del 78% rispetto al saldo positivo di 379.282 contratti stabili dei primi cinque mesi del 2015 e risente della riduzione degli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato, da quest’anno meno vantaggiosi rispetto all’anno scorso, quando c’è stato un «forte» incremento (sgravi contributivi pari al 40% ed entro il limite annuo di 3.250 euro per un biennio contro l’esonero totale e triennale con un tetto di 8.060 euro del 2015). Allo stesso tempo aumentano invece i voucher: sempre tra gennaio e maggio ne sono stati venduti 56,7 milioni, in aumento del 43,0% sullo stesso periodo del 2015.
Di certo da settembre, mese in cui potranno iniziare ad essere inoltrate le domande per il Sia, la lotta alla povertà potrà contare su uno strumento definito ed esteso a tutto il territorio nazionale, dopo una sperimentazione condotta in 12 grandi città. Il Sia infatti era stato ideato dall’ex ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, sotto l’esecutivo Letta. Il sussidio, che potrà arrivare fino a 400 euro per le famiglie più numerose (se ne dovrebbero raggiungere fino a 220mila), sarà caricato su una carta di pagamento elettronica, che ricorda la Social card di Tremonti. Sarà una tessera blu con cui poter fare acquisti nei supermercati, nelle farmacie e nei negozi abilitati al circuito Mastercard.
L’obiettivo perseguito dal Governo è innanzitutto far uscire dalla povertà i più piccoli, ad oggi sono circa un milione i minorenni in condizioni di indigenza assoluta. Il Sia metterà a disposizione un salvagente per circa la metà di loro. Per coprire tutta la platea servono più risorse e infatti il ministro Poletti mira ad accantonare 1,5 miliardi per il 2017, quando sarà attivo il reddito d’inclusione previsto nel ddl Povertà.