Razzismo anti Obama Hillary contro Trump
Hillary Clinton si scaglia contro il rivale Donald Trump, durante il suo secondo intervento pubblico nel giorno del rientro in campagna elettorale dopo la pausa imposta in seguito al malore accusato la scorsa domenica e la diagnosi di polmonite.
In particolare la candidata democratica, parlando al galà del Congressional Hispanic Caucus Institute a Washington, ha accusato il tycoon di «intolleranza» e lo ha attaccato perché ancora non intende ammettere che il presidente Barack Obama è nato negli Stati Uniti, come lo stesso candidato repubblicano ha sottolineato in una intervista con il Washington Post.
Donald Trump, con la sua retorica sul pericolo islamico e sull’immigrazione, rischia di «fare il gioco» dell’Isis. A sostenerlo è il sindaco laburista di Londra, Sadiq Khan, musulmano egli stesso e figlio di immigrati pachistani, in visita negli Usa per dare sostegno alla candidata democratica alla Casa Bianca, Hillary Clinton.
Già protagonista di polemiche a distanza contro Trump, il sindaco della capitale britannica - le cui parole sono riprese oggi dal Daily Telegraph - ha approfittato di una conferenza a Chicago per attaccare di nuovo il magnate newyorchese e pretendente repubblicano alla presidenza, pur senza nominarlo esplicitamente.
Parlando del «Daesh», Khan ha detto: «Facciamo il gioco di coloro che cercano di dividerci, degli estremisti e dei terroristi sparsi in giro per il mondo, se sosteniamo che è impossibile essere musulmani e allo stesso tempo incarnare i valori dell’Occidente». Occorre costruire «ponti e non muri», ha poi insistito con un richiamo indiretto ai progetti di Trump per frenare l’immigrazione dal Messico e non solo.