Icef: riaperti i termini delle domande Le principali modifiche introdotte dalla Giunta

Le principali modifiche introdotte dalla Giunta

Riaperti i termini per la presentazione delle domande di contributo a soggetti pubblici per l'avvio di progetti da realizzarsi nel 2017 sul tema delle pari opportunità fra uomini e donne. La decisione assunta dalla Giunta provinciale di Trento, su proposta dell'assessora Sara Ferrari, posticipa i termini per la presentazione delle domande, che sarà possibile quindi anche dal 17 ottobre al 18 novembre 2016 (la presente delibera aveva fissato la scadenza al 30 settembre).

[ladige_embed_file type="pdf"]1502201[/ladige_embed_file]

 

Queste le principali modifiche introdotte oggi dalla Giunta provinciale sulla disciplina relativa al calcolo ICEF:                                   

  • Sono escluse dal calcolo dell'indicatore ICEF tutte le prestazioni a favore degli invalidi (sia trattamenti assistenziali, che previdenziali e indennitari); di conseguenza le deduzioni forfettarie per le spese di assistenza vengono ridotte del 50% per controbilanciare gli effetti di questo provvedimento. Sono salvaguardati gli invalidi che non percepiscono alcuna prestazione, ma hanno diritto alla deduzione (si tratta degli ultra 65enni senza indennità di accompagnamento): per questi rimane una deduzione adeguata.
  • In relazione ad alcuni interventi, per i quali il calcolo dell'indicatore della condizione economica segue regole particolari, sono previste modalità differenziate per fissare la decorrenza, perché alcune domande sono già state presentate; queste le modifiche specifiche introdotte:
    • assegno di cura: anziché le deduzioni per spese di assistenza, la normativa in vigore prevede le deduzioni per età, in quanto tuttii beneficiari sono ugualmente invalidi; considerato che non vengono più valutate fra le entrate le prestazioni per l'invalidità, viene azzerata la deduzione per i maggiorenni e si ridetermina la deduzione per i minorenni a 2.700 euro;
    • assegni integrativi per invalidi civili, ciechi civili e sordi: si applicano le stesse deduzioni che per l''assegno di cura, inoltre vengono ridotte le soglie per l'assegno massimo (da 0,18 a 0,17) e per quello minimo (da 0,32 a 0,28), oltre il quale non spetta più nulla;
    • compartecipazione all'assistenza domiciliare: viene azzerata la deduzione per spese di assistenza.                                       

Per quanto riguarda, l’assegno regionale al nucleo familiare, il contributo famiglie numerose e le tariffe mensa scolastica e trasporto alunni, la modifica del calcolo ICEF prevede solo l’esclusione delle provvidenze agli invalidi e lascia inalterate le deduzioni, per cui questa modifica si traduce in un effetto positivo netto per tutte le famiglie con soggetti invalidi.

Tutte le modifiche si applicano alla verifica dei requisiti per la permanenza negli alloggi pubblici Itea relativi all'anno 2017, mentre non si applicano all'assegno regionale al nucleo familiare per l'anno 2017, essendo la relativa domanda inclusa assieme ad altre per prestazioni in corso di erogazione.

L'esito finanziario finale delle disposizioni (esclusione dal calcolo ICEF e modifica dei criteri) sarà un aumento delle risorse destinate agli invalidi stimato di 2,1 milioni di euro.

comments powered by Disqus