Daldoss è il più ricco: 218 mila euro
Carlo Daldoss, assessore tecnico agli enti locali e all'urbanistica, si conferma essere di gran lunga il più ricco della giunta provinciale
Carlo Daldoss, assessore tecnico agli enti locali e all'urbanistica, si conferma essere di gran lunga il più ricco della giunta provinciale, con un reddito complessivo dichiarato nel 2016 (relativo al 2015) di oltre 218 mila euro, come risulta dalle dichiarazioni pubblicate sul sito della Provincia.
Tutti gli altri assessori sono molto al di sotto dei 200 mila euro, con il governatore Ugo Rossi che, a differenza dell'anno scorso, quando si era collocato sul podio in terza posizione, si ritrova ora fanalino di coda. E questo nonostante l'indennità di funzione del presidente della Provincia sia superiore a quella degli assessori: è infatti di 3.300 euro lordi al mese in più rispetto all'indennità base dei consiglieri provinciali, per un totale di 13.800 euro al mese, contro i 2.835 euro in più per il vicepresidente e degli assessori per un totale di 13.335 euro.
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L'assessore esterno Daldoss riceve invece una indennità che è inferiore agli altri, poiché è di complessivi 11.688,60 euro lordi al mese. Ma il reddito risulta molto più alto rispetto agli altri membri della giunta provinciale perché non si deve solo alla retribuzione come assessore, ma alle attività libero professionali (è titolare di uno studio di geometra) che evidentemente non ha mai smesso di fare e dalle quali trae entrate significative.
La dichiarazione dei redditi dell'assessore agli enti locali ed ex sindaco di Vermiglio riporta infatti un reddito di 138.295 euro da lavoro dipendente (l'indennità) e altri 80.542 euro da lavoro autonomo. Rispetto all'anno precedente il reddito dichiarato è sostanzialmente analogo con un lieve aumento. Al secondo posto nella classifica delle dichiarazioni dei redditi si colloca il vicepresidente e assessore alle attività economiche, Alessandro Olivi , avvocato, che sfiora i 155 mila euro di reddito complessivo di cui 11.870 euro di reddito da attività professionali.
Olivi l'anno scorso si trovava in penultima posizione, ora è seguito da Michele Dallapiccola , assessore al turismo e all'agricoltura, che era secondo, per lui il reddito è rimasto praticamente identico (144mila euro). Dallapiccola, che di professione è veterinario, da quando è assessore non svolge la libera professione e dunque non risultano altri redditi. Analoga è la situazione per gli altri assessori, tutti più o meno allineati. Luca Zeni registra un aumento di reddito sul 2015 rispetto al 2014 per via del fatto che l'anno scorso è stato il primo di assessorato pieno, mentre nel precedente era subentrato a luglio all'allora assessora Donata Borgonovo Re e dunque il reddito per sei mesi era stato quello di consigliere provinciale senza la maggiorazione per l'incarico in giunta.
La legge sulla pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi per chi ha incarichi politico-istituzionali consente ai coniugi di negare la pubblicazione delle loro dichiarazioni. Tutti i mariti e le mogli dei membri della giunta provinciale hanno negato la pubblicazione. Solo il marito di Donata Borgonovo Re, quando lei era assessore, non aveva avuto problemi a fare sapere quanto era il suo reddito.