Totonomine per il Governo «Prima la legge elettorale»
È attesa nelle prossime ore la decisione del presidente della Repubblica, chiamato a dare l'incarico di presidente del consiglio dopo le dimisisoni di Matteo Renzi. In pole position c'è Paolo Gentiloni, ministro degli esteri. Ma si fa anche il nome di Graziano Del Rio e non si esclude il «Renzi bis»
Si sono concluse le consultazioni al Quirinale. Il più papabile a sostituire Matteo Renzi sulla poltrona di premier resta Paolo Gentiloni, il ministro degli esteri del dimissionario governo di centro sinistra.
Ma si fa anche il nome del ministro delle infrastrutture Graziano Del Rio e non si esclude il colpo di coda dell’ex sindaco di Firenze: un Renzi bis, auspicato da Alfano e Verdini.
«Nelle prossime ore valuto e prendo iniziative» ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Politica italiana col fiato sospeso in attesa della decisione del Capo dello Stato. Mattarella ha ascoltato tutte le forze politiche e ora deve decidere a chi dare l’incarico di presidente del consiglio dopo le dimissioni di Matteo Renzi: un governo che dovrebbe traghettarci verso nuove elezioni. Prima - ha detto Mattarella - serve una legge elettorale che armonizzi Camera e Senato.
«Al voto si deve andare il prima possibile», dicono soprattuto dai banchi del’opposizione (in primis il Movimento Cinque Stelle).
«La volontà dei cittadini» ha detto Beppe Grillo va rispettata dopo la secca bocciatura della riforma costituzionale che porta il nome del minstro Maria Elena Boschi a cui è seguito l’addio (o l’arrivederci) a Palazzo Chigi da parte del premier.
Berlusconi e Lega ribadiscon: «Alle urne subito».
Ma anche il Pd dice di volere andare alle urne al più presto. In questa fase, dopo l’esito del voto referendario, gli osservatori dicono che nessuna forza politica può veramente permettersi di parlare di «governo di lunga durata».
«Governo in tempi brevi» ha assicurato Mattarella. In molti pensano che il nome del presidente del consiglio incaricato verrà rivelato già domani.