È morto Helmut Kohl Ex cancelliere tedesco
È morto l'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl all'età di 87 anni. Lo scrive la Bild online.
Kohl si è spento nella sua casa a Ludwigshafen. Esponente e leader della Cdu, cancelliere dal primo ottobre 1982 al 27 ottobre del 1998, è stato l'artefice della riunificazione tedesca il 3 ottobre del 1990.
Helmut Kohl, che lo scorso 3 aprile aveva compiuto 87 anni, è stato il cancelliere tedesco padre della riunificazione tedesca avvenuta il 3 ottobre 1990. Con i suoi 16 anni al vertice della Germania Ovest (dall'ottobre 1982 al 1998) è stato il cancelliere più longevo del Dopoguerra ma un pesantissimo scandalo-tangenti gli ha negato un limpido ingresso nel pantheon tedesco accanto a Otto von Bismarck e Konrad Adenauer.
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Kohl è deceduto nella sua casa di Ludwigshafen, dove era nato nel 1930. Leader della Cdu, Unione Cristiano-Democratica tedesca per 25 anni (dal 1973 al 1998), è anche considerato insieme al presidente francese François Mitterrand l'architetto del Trattato di Maastricht che nel 1992 istituì l'Unione Europea.
Da anni una caduta in casa l'aveva costretto su una sedia a rotelle. Accanto a lui, la seconda moglie Maike Kohl-Richter, di 34 anni più giovane. La prima moglie Hannelore, che gli ha dato due figli, era morta suicida nel 2001 per porre fine a sofferenze legate a una rara e dolorosa allergia alla luce.
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Nei libri di storia Kohl è entrato alla grande per la riunificazione pacifica delle due Germanie, ma anche per il superamento della Guerra Fredda, per la nascita dell'Euro e per la realizzazione dell'integrazione europea. Grande assente alle celebrazioni per il ventennale della caduta del Muro nel 2009, Kohl ha tenuto un basso profilo facendo notizia però quando scampò miracolosamente allo tsunami del dicembre 2004 nello Sri Lanka.
KOHL AMICO DEL TRENTINO
Il 19 agosto 2004 Kohl era a Trento, dove gli venne conferito il Premio Alcide De Gasperi.
«La vita di Alcide De Gasperi è un grande esempio anche per il presente. De Gasperi era un grande uomo, un grande patriota, e un grande europeo». Con queste parole l'ex cancelliere tedesco Helmuth Kohl ricordò la figura dello statista trentino nel corso delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della sua morte. Kohl ricevette il Premio De Gasperi alla presenza dell'allora presidente della Camera Pier Ferdinando Casini e di Romano Propdi, allora presidente della Commissione europea.
NEL 2004 A TRENTO GLI VENNE CONFERITO IL PREMIO DE GASPERI
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DELLAI: «SCOMPARE UN GIGANTE»
«Scompare con Helmut Kohl un grande tedesco, un gigante dell'europeismo, un testimone autentico del pensiero cristiano democratico. Gli storici daranno ragione del suo ruolo fondamentale nella costrizione pacifica dell'Europa Unita e della sua capacità di mettere prima gli ideali e gli interessi europei rispetto a quelli tedeschi. Come solo un grande leader sa fare». Lo dichiara il deputato Lorenzo Dellai, presidente del Gruppo Parlamentare Democrazia Solidale-Centro Democratico alla Camera.
«Come Presidente della Provincia Autonoma di Trento, ho avuto l'onore di conferirgli personalmente nel 2004 il primo Premio Internazionale Alcide De Gasperi, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte dello statista trentino. Con De Gasperi, certamente Kohl ha condiviso ideali, valori e sogno europeo. Un altro grande che se ne va e lascia l'Europa più sola e smarrita».
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