Rai, polemica rovente sul contratto di Fabio Fazio
Scintille in Vigilanza Rai sul caso Fazio. "Fabio Fazio fa parte della storia della Rai. Vedere transitare quel marchio, quel volto, quel format su un'altra emittente avrebbe comportato uno scossone al quale non so se la Rai avrebbe retto in termini di sistema".
Così in Commissione di Vigilanza Rai la presidente Rai Monica Maggioni difende la scelta dell'azienda di servizio pubblico sul conduttore. "Questo cda non avrebbe potuto prendersi l'onere di decidere che Fazio passava alla concorrenza - ha aggiunto -. Io il contratto con la concorrente non l'ho visto, ma quale concorrente te lo farebbe vedere? Non ho dubbi sul fatto che esistesse e sono certa che chi lo ha negoziato negherà la sua esistenza". Il consigliere Freccero aveva chiesto di rimettere in gioco il contratto.
"Chiedo a voi parlamentari - ha detto Freccero - di intercedere presso il dg perché si possa rimettere in gioco questo contratto". Così il consigliere Rai Carlo Freccero in Commissione di Vigilanza in merito al contratto di Fabio Fazio. "In questo momento - ha spiegato - si agitano portafoglio e prodotto. Ho lavorato con Fazio e credo che la sua dedizione al lavoro sia massima, ma come si può pensare che un prodotto oggetto di questa campagna possa sopravvivere all'audience? Io temo che venga distrutta questa audience''.
All'attacco Arturo Diaconale. "Siamo stati costretti a sottoscrivere il contratto" di Fabio Fazio, ha detto scatenando le proteste di Brunetta (Fi) e Airola (M5S) che hanno sottolineato la gravità dell'affermazione. "Ci è stato detto che se non avessimo chiuso l'accordo quella mattina, Fazio avrebbe firmato con una azienda concerrente", ha spiegato Diaconale, precisando che "non siamo stati costretti con una pistola puntata alla fronte, ma dal codice civile. Se non lo avessimo firmato avremmo potuto rispendere per un danno all'azienda".