Trentino Sviluppo: e-commerce per l'export verso la Cina
«Vendere in Cina attraverso l’e-commerce» è stato il tema al centro di un workshop organizzato oggi da Trentino Sviluppo, che ha visto la partecipazione per la prima volta in Trentino dello staff di Alibaba Group, leader cinese mondiale dell’e-commerce.
Impostare una strategia di medio-lungo termine e preparare azioni di marketing efficaci in grado di promuovere la propria offerta e sfruttare al meglio le opportunità del web: questo il consiglio degli esperti cinesi alle imprese trentine.
«Il mercato cinese - ha detto Raffaele Farella, dirigente dell’Ufficio attività internazionali della Provincia autonoma di Trento - rappresenta per le imprese italiane e trentine una straordinaria opportunità.
La sua crescita si attesterà nel prossimo biennio intorno al 7%, più moderata rispetto al passato ma anche più equilibrata, con un aumento graduale e strutturale dei consumi e dei servizi ed una graduale riduzione degli investimenti e dell’export».
«Negli ultimi 3 anni - ha aggiunto - sono state 5 le missioni istituzionali e promo-commerciali realizzate nel paese con oltre 30 aziende coinvolte, la chiusura di contratti e la firma di due importanti accordi con la grande Provincia del Sichuan (90 milioni di abitanti e i tassi di crescita più dinamici dell’intera nazione) e uno dei principali gruppi di realizzazione degli impianti per le Olimpiadi invernali di Pechino 2022».
Sempre oggi, l’assemblea dei soci di Trentino Sviluppo ha approvato il bilancio: l’esercizio 2016 di chiude con un utile d’esercizio di 436.000 euro, al netto di accantonamenti per 1,9 milioni di euro, e un patrimonio gestito pari a 1 miliardo e 90 milioni di euro, suddiviso in nove fondi che vanno dalle attività economiche alle aree industriali, dalla promozione al marketing turistico, dall’artigianato ai brevetti.
Le 11 operazioni di supporto ai piani di sviluppo industriale, siglate con altrettante imprese del territorio, hanno stimolato investimenti per 43,7 milioni di euro e generato 320 nuovi posti di lavoro.
Riqualificati oltre 21 mila metri quadrati di spazi produttivi dismessi, mentre 10 sono state le aziende che hanno deciso di investire in Trentino supportate dall’apposito team di ‘Attrazionè.
Sul fronte delle startup, sono state avviate 605 microimprese, in particolare da parte di giovani e donne, grazie al «pacchetto nuova imprenditorialità», mentre l’attività di internazionalizzazione ha accompagnato verso i mercati esteri 184 imprese.