Da oggi il Libretto famiglia sostituisce i vecchi voucher

Pronto il debutto dei Presto, i nuovi contratti di prestazione occasionale, che prendono il posto dei vecchi voucher.

Da oggi, lunedì 10 luglio, si parte, infatti, con il Libretto famiglia e il Contratto di prestazione occasionale (per le imprese fino a 5 dipendenti, i professionisti e la Pa). Per utilizzarli sarà necessario che sia i datori di lavoro sia i lavoratori si registrino sulla piattaforma dell'Inps, direttamente o tramite il contact center e che si alimenti un conto, dal quale l'Istituto effettuerà il pagamento. Nei casi di imprese vengono fissati un minimo salariale (9 euro) ed un compenso minimo giornaliero (36 euro). I pagamenti, in entrambi i contratti, saranno mensili e avverranno ogni 15 del mese. 

"In tempi record abbiamo posto in essere le procedure per rispondere alle richieste del legislatore", ha sottolineato il presidente dell'Inps, Tito Boeri, evidenziando l'obiettivo di "dare massima trasparenza e massima tracciabilità".

è La Cgil ha già manifestato contro i nuovi voucher. Il sindacato guidato da Susanna Camusso è tornato in piazza con lo slogan "Rispetto! Per il lavoro, per la democrazia, per la Costituzione". Perché la reintroduzione dei voucher è uno "schiaffo alla democrazia" che non può passare "inosservato", sostiene il sindacato.


 

Ecco le novità, in base alla circolare e alle procedure illustrate dall'Istituto di previdenza.

CHI LI USA, DA COLF A BADANTI, DA IMPRESE A PA E AGRICOLTURA.

Si potrà usare il 'Libretto famiglia' per lavori domestici, di giardinaggio, di pulizia o manutenzione, di assistenza domiciliare a bambini e persone anziane, ammalate o con disabilità, di insegnamento privato supplementare. Il 'Contratto di prestazione occasionale' potrà essere utilizzato da professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni ed altri enti di natura privata, imprese del settore agricolo e pubbliche amministrazioni.

TETTO 280 ORE L'ANNO.

Il limite economico previsto dalla legge è 5.000 euro l'anno per lavoratore e per datore di lavoro, con un ulteriore limite di 2.500 euro per le prestazioni rese ad un singolo datore. C'è anche un limite di durata: non si potranno superare le 280 ore nell'anno. Altrimenti scatta la trasformazione in contratto a tempo indeterminato.

REGISTRAZIONE SU PIATTAFORMA INPS, CONTO E PAGAMENTI IL 15 DEL MESE.

Dopo la registrazione sulla piattaforma Inps, il datore di lavoro dovrà versare dei soldi, per ora tramite l'F24, che alimentano un portafoglio elettronico attraverso il quale vengono pagate le prestazioni e gli oneri. Il compenso mensile sarà accreditato sul conto corrente, sul libretto postale, sulla carta di credito dotata di Iban o incassato grazie ad un bonifico domiciliato presso gli sportelli delle Poste. 

AVVISO DI PRESTAZIONE ENTRO IL GIORNO 3 PER FAMIGLIE, 60 MINUTI PRIMA PER IMPRESE MA POSSIBILE REVOCA ENTRO 3 GIORNI.

La comunicazione di svolgimento della prestazione lavorativa da parte del datore di lavoro nel caso del 'Libretto famiglia' dovrà avvenire entro il giorno 3 del mese successivo. Per il 'Contratto di prestazione occasionale' la comunicazione dovrà invece essere preventiva e avvenire entro 60 minuti prima dell'inizio; prevista la possibilità di revoca entro 3 giorni da parte; in caso di disguido prevale la conferma del lavoratore.

SALARIO MINIMO 9 EURO, COMPENSO MINIMO 36 EURO AL GIORNO DA IMPRESE.

Il compenso giornaliero non potrà essere inferiore a 36 euro (retribuzione minima di 4 ore lavorative), anche qualora la durata sia inferiore. Per le ore successive è fissato dalle parti, purché non inferiore a 9 euro. Compresi gli oneri a carico dell'utilizzatore, il costo totale è 12,29 euro. Nel caso del 'Libretto famiglia', invece, i titoli per compensare le prestazioni di durata fino ad un'ora hanno valore nominale di 10 euro (e suoi multipli), 8 euro netti al lavoratore.

IN AGRICOLTURA MINIMO TRA 6,52 E 7,57 EURO.
Nel settore agricolo, il compenso minimo orario varia "in base alle aree di appartenenza" del contratto nazionale: 7,57 euro, 6,94 euro, 6,52 euro. Resta la retribuzione minima di 4 ore lavorative.


"Con i nuovi voucher - sostiene Camusso - si reintroduce l'ennesima forma di precarietà, raccontando che è un contratto mentre, invece, è una pura transazione economica che non prevede alcun diritto per i lavoratori. Il Governo e la politica - ha rimarcato Camusso - hanno avuto paura del confronto pubblico su un tema così importante come quello della precarietà". Contro i nuovi voucher, la leader della Cgil ha anche ribadito che il sindacato è pronto al ricorso alla Corte Costituzionale.

"Siamo schiarati anche noi - sottolinea il deputato di Mdp ed ex segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani - perché condividiamo le ragioni della manifestazione della Cgil e la parola d'ordine 'rispetto': il Governo poteva far fare il referendum o poteva cercare di evitarlo attraverso il dialogo con chi lo ha promosso, invece ha cercato una terza via, mai fatta prima. Ha abrogato i voucher e poiintrodotto una nuova forma" ha aggiunto Epifani parlando di "trucco". Ora "bisogna tenere la schiena dritta", ha avvertito.

"Sulla manovrina che ha introdotto i nuovi voucher - afferma il coordinatore di Articolo 1-Mdp Roberto Speranza - non abbiamo votato la fiducia ne' alla Camera, ne' al Senato. Il Governo ha sbagliato, c'é stato uno strappo molto grave. Diciamo al Governo che se non c'é un'inversione di tendenza sul lavoro, noi non ci stiamo. Bisogna cambiare rotta sul lavoro. Le politiche di Renzi di questi anni hanno contraddetto i nostri valori di fondo. Noi siamo dell'idea di dare vita ad un centrosinistra alternativo con dentro tante anime e non una sinistra identitaria stretta. Milioni di cittadini chiedono un centrosinistra diverso".

"Rispetto la Cgil - ha detto il premier Paolo Gentiloni - ma il bersaglio è sbagliato. C'è veramente qualcuno che pensa che questi lavori non avevano bisogno di regole?. Questa manifestazione la rispetto ma ovviamente non la condivido visto che è contro le nostre decisioni. Inoltre non è dei sindacati, ma di uno, anche se il più importante, dal punto di visto numerico. L'intero paesaggio italiano non è con la Cgil. Ma rispetto la sua posizione, anche se non la condivido". 

Due i cortei : uno da piazza della Repubblica, l'altro da piazzale Ostiense, per poi confluire in piazza di Porta San Giovanni per l'intervento conclusivo, dal palco, del segretario generale Susanna Camusso. La Cgil lancia un appello "per il rispetto dell'articolo 75 della Costituzione" sul referendum popolare e, quindi, "per difendere la democrazia e il diritto dei cittadini a decidere, per contrastare la precarietà, per un lavoro dignitoso tutelato e con il pieno riconoscimento dei diritti".

Il 28 maggio, ricorda la Cgil in un volantino, "si sarebbe dovuto svolgere il referendum abrogativo sui voucher, che poi sono stati cancellati per far annullare i referendum e impedire agli italiani di esprimersi". Adesso, dopo che giovedì "il Senato votando la fiducia ha dato il via libera definitivo alla manovrina, i voucher sono stati reintrodotti. Questo schiaffo alla democrazia non può passare inosservato". La Cgil ha anche indicato come "necessario" sollevare una questione di illegittimità presso la Cassazione e la Corte costituzionale. Con l'ok alla manovra, arrivano il 'Libretto famiglia' e il 'contratto di prestazione occasionale' riservato alle microimprese fino a 5 dipendenti. Il tetto viene fissato a 5.000 euro per lavoratore e per datore di lavoro, con un ulteriore limite di 2.500 euro l'anno per le prestazioni rese ad un singolo datore.

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