La tassa sul turismo nel 2017 ha portato nelle casse della Provincia 16 milioni di euro, tra alberghi e alloggi ad uso turistico. Lo ha detto l'assessore Michele Dallapiccola in occasione del 25esimo anniversario dell'Ente bilaterale turismo del Trentino. L'ente nasce il 20 ottobre 1992, attraverso l'accordo tra i sindacati provinciali dei lavoratori del settore turismo e le associazioni provinciali dei datori di lavoro, in un contesto in cui il Trentino si è fatto precursore rispetto alle altre regioni italiane. Ad oggi l'Ente bilaterale turismo del Trentino (Ebtt) ha lo scopo di promuovere, organizzare e attuare a livello provinciale interventi di osservazione e studio del mercato del lavoro, di incontro tra domanda e offerta occupazionale, di formazione e qualificazione professionale, di sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti in ristrutturazioni aziendali e di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
«Il ruolo del nostro ente - ha illustrato la presidente Laura Bolgia - è proprio quello di fornire, in materia di occupazione e mercato del lavoro, assistenza e sostegno ai lavoratori, naturalmente senza dimenticare le aziende. Nel corso del mio mandato quadriennale ho cercato inoltre di porre attenzione a due temi importanti nel mondo turistico attuale, ovvero il rilancio della formazione professionale e l'arricchimento della gamma degli strumenti a favore del reddito». Sono molte infatti le sfide a venire, specialmente in un quadro di rapido mutamento sociale. A tal riguardo la presidente Bolgia ha posto l'attenzione «sull'analisi delle competenze tecnologiche, il continuo sostegno ai lavoratori e, l'ultima sfida, un'auspicabile e proficua sinergia tra l'Ente e il già efficiente sistema di welfare trentino».
Presente alla celebrazione anche l'assessore al turismo, Michele Dallapiccola, il quale, attraverso ha ricordato come «un tempo l'assessorato al turismo fosse unito con quello del commercio e industria. Ora i due rami si sono divisi, ma è necessario continuare a creare sinergie e condividere competenze». Parlando di turismo, l'assessore ha ricordato poi come questo momento storico favorisca flussi anche verso la nostra provincia, la quale «oltre ad essere protagonista in termini di offerta, data la vivacità del patrimonio trentino, sta iniziando a vedere i frutti di nuove pratiche turistiche. Oggi in giunta sono stati ripartiti 23 milioni per Apt e Pro Loco. All'interno di questa cifra, 16 milioni derivano dai proventi dell'imposta provinciale di soggiorno, giunta quest'anno a regime con i versamenti per tutto l'anno relativi alle seconde case: un esempio virtuoso di come, lavorando in sinergia, abbiamo canalizzato gli sforzi a beneficio del comparto turistico, dei lavoratori e della provincia». L'evento si è chiuso con una tavola rotonda e la consegna di una targa ricordo ai fondatori.