Nuovo parlamento, più giovani Il decano è Casini, dal 1983
Più giovani, con titoli di studio più alti e una maggiore presenza nel mondo delle professioni, soprattutto per quanto riguarda il M5S: all'inizio della prossima settimana, dopo la proclamazione degli eletti che per ora non è ancora avvenuta, varcheranno i portoni di Camera e Senato i quasi mille nuovi parlamentari e anche se i dati definitivi non ci sono ancora scorrendo gli elenchi dei nuovi eletti emerge una prima fotografia della Legislatura che sta per iniziare.
- BOOM DI GIOVANI. Scende l'età media e si avvicina intorno ai 40 anni alla Camera, dove i deputati non possono averne meno di 25, e supera di poco i 50 al Senato, dove per entrare bisogna invece avere spento 40 candeline. Alberto Stefani candidato alla Camera per la Lega con i suoi 25 anni compiuti a novembre scorso potrebbe essere l'eletto più giovane. Nella Legislatura che si sta chiudendo l'età media dei senatori è stata intorno ai 54 anni, mentre a Montecitorio si è aggirata intorno ai 45.
- DONNE, QUOTA IN AUMENTO MA IL ROSATELLUM È AGGIRATO. Le donne in Parlamento potrebbero superare la quota del 30% della scorsa Legislatura ma senza avvicinarsi alla soglia del 40% prevista dalla legge elettorale. I partiti infatti avrebbero aggirato la regola attraverso il meccanismo delle pluricandidature al femminile grazie alle quali i colleghi maschi in seconda posizione hanno facilmente scalato la classifica.
- RICAMBIO. Tanti i volti nuovi: i deputati e i senatori 5S sono triplicati rispetto alla scorsa Legislatura, passando alla Camera da 88 a circa 221 e al Senato da 35 a 112, mentre la Lega vede aumentare le proprie truppe alla Camera da 22 a 119 e al Senato da 11 a 58. Crescono anche gli azzurri mentre i deputati Pd calano di due terzi (da 281 a 108) e i senatori quasi si dimezzano (da 97 a 52).
- LA CARICA DEI PROFESSIONISTI, AVVOCATI IN POLE. Anche in questo caso i dati non sono definitivi ma a scorrere le liste provvisorie gli avvocati sono la truppa più numerosa con circa un ottantina di rappresentanti tra Camera e Senato mentre scendono a tre i magistrati (Pietro Grasso, Cosimo Ferri, Giusi Bartolozzi) contro i 18 di sei anni fa. Circa 30 i giornalisti, tra cui volti noti come l'ex direttore di Skytg24 Emilio Carelli e Gianluigi Paragone, entrambi M5S. Nelle fila di Fi, ci sono Andrea Cangini (Quotidiano nazionale) e Giorgio Mulè (Panorama) mentre il Pd ha eletto l'ex condirettore di Repubblica Tommaso Cerno. Subito dopo si piazzano i medici: sono circa una trentina, da Paolo Siani (Pd) alla capogruppo 5S Giulia Grillo, seguiti da insegnanti e commercialisti.
- LEGHISTI ARRIVANO DALLA POLITICA LOCALE. Il Carroccio vanta un record di nuovi deputati e senatori con precedenti esperienze in comuni e Regioni: c'è Lucia Borgonzoni, consigliera comunale e già candidata sindaco per la Lega a Bologna, dove sfidò al ballottaggio Merola nel 2017; entra in Parlamento anche Francesco Zicchieri, coordinatore regionale del Lazio della Lega e consigliere nel comune di Terracina, così come Alessandro Morelli, consigliere comunale a Milano, dove è capogruppo.
- M5S, CRESCONO I LAUREATI MA C'È ANCHE IL PASTORE. Diversamente dal 2013, la valanga di parlamentari a 5 stelle viene dal mondo delle professioni e ha in media titoli di studio più alti e spesso sono laureati. Ma tra i banchi 5S siederà anche un pastore e allevatore: è Luciano Cadeddu, sardo come un'altra new entry, lo skipper Andrea Mura.
- I DECANI. Il più longevo, senza considerare l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è Pier Ferdinando Casini. Entrato per la prima volta in Parlamento con la Dc nel 1983 torna in Parlamento per la decima volta, ma sotto le insegne del Pd. Altra carriera longeva, quella di Emma Bonino alla nona Legislatura.