Salvini a Di Maio: «Dannosi? Rispetti il voto degli italiani»
«Io dialogo con tutti, ma l’unico punto fermo è che con il Pd non si può fare nulla. A Calenda dico, mamma mia! Un governo con chi ha approvato la Fornero o vuole gli immigrati che cosa potrebbe fare?».
Così il leader della Lega boccia l’apertura del ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda a favore di un coinvolgimento del Pd nella formazione del futuro governo. Calenda, in una intervista a «Repubblica» ha parato di un «governo di transizione» sostenuto da tutti con la costituzione di una bicamerale per la legge elettorale e l’assetto istituzionale del Paese e il taglio dei costi della politica.
«Ogni voto conta - ha detto ancora Salvini parlando delle regionali - e noi pensiamo che da queste regionali possa venire un segnale nazionale di chiarezza e di cambiamento».
«Quello che Di Maio giudica un danno, il centrodestra unito - ha sottolineato il leader del Carroccio - è quello che gli elettori hanno premiato col voto il 4 marzo: chiedo al MoVimento 5 stelle di avere rispetto per gli elettori». «Come io dico che non esistono partiti pericolosi o elettori pericolosi chiedo che tutti gli altri facciano lo stesso».