Olivi: aiuti a chi alza gli stipendi
I salari in Trentino sono mediamente bassi. Lo ha certificato una ricerca dei Consulenti del lavoro. Per chi li alzerà, mettendo sul tavolo lo scambio tra produttività e aumenti di stipendio conseguenti, la giunta provinciale pensa «a incentivi, usando la leva dell'alleggerimento dell'Irap». A dirlo è Alessandro Olivi, vicepresidente della giunta provinciale.
«Questa dei salari bassi è una questione su cui occorre avere il coraggio di dire le cose come stanno. Al di là dei dati dei Consulenti del lavoro, credo che ci sia una questione di fondo importante, ossia di capire che in un momento in cui ci sono segnali di ripresa dell'economia, occorre investire sulla produttività e sull'efficienza dentro le imprese. Siccome ora gli indicatori ci dicono che c'è un tempo utile per programmare gli investimenti, occorre fare un patto dentro le imprese, con più produttività in cambio di aumenti salariali».
Anche perché, sottolinea Olivi, «non è con le retribuzioni basse e investendo sulla precarietà che un sistema cambia passo». Per Olivi, «la lunga discussione avuta in questi mesi in Trentino sulla difficoltà di alcune imprese strutturate di reperire risorse qualificate, dice che occorre lavorare per migliorare l'incontro tra domanda e offerta ma anche che questo problema si affronta migliorando le remunerazioni salariali con un patto virtuoso tra efficienza delle imprese e qualità delle retribuzioni». Per Olivi «il terreno su cui lavorare è quello della contrattazione di secondo livello, sia essa aziendale o territoriale». «Su questo aspetto abbiamo firmato il patto per il lavoro, ma vorremmo anche dare un segnale come Provincia. Alle parti diciamo che mettano al centro la contrattazione secondaria e a loro noi come giunta vorremmo andare incontro usando un alleggerimento dell'Irap che oggi serve per promuovere le nuove assunzioni e che potrebbe servire per incoraggiare le parti che promuovono il miglioramento del salario guardando a efficienza e produttività dell'impresa. Noi puntiamo a incentivarlo magari mettendo un segnale nella manovra di assestamento» sottolinea ancora Olivi.
Ai sindacati e alle imprese insomma il vicepresidente chiede uno sforzo importante proponendo però un aiuto sostanziale da parte della Provincia: «Soprattutto dico che se noi aumentiamo e aumenteremo i livelli di protezione dei più poveri le imprese e i sindacati si impegnino per aumentare la qualità del lavoro di chi ce l'ha» mette in evidenza ancora una volta Olivi.