Addio ai vecchi scontrini il fisco punta sull'elettronica
Addio ai vecchi scontrini, croce e delizia di cittadini e negozianti. Il tagliando che comprova l’acquisto anche a fini fiscali andrà presto in pensione. Il fisco punta sull’elettronica per la lotta all’evasione. E alla e-fattura, che scatta da gennaio, si affiancherà l’invio elettronico degli scontrini, che manderà in soffitta il vecchio tagliando cartaceo necessario per comprovare gli acquisti.
L’introduzione sarà graduale: riguarderà dal prossimo luglio i contribuenti con un volume d’affari superiore ai 400mila euro l’anno e poi, dall’inizio del 2020, tutti gli altri esercenti, anche i più piccoli. Sarà accompagnata dall’arrivo di una «lotteria dei corrispettivi» e da uno sconto fiscale riservato ai negozianti per aggiornare o acquistare un registratore di cassa elettronico. Le norme sono tra le novità del decreto fiscale collegato alla manovra che il governo sta predisponendo. Una prima bozza contiene anche, definito nel dettaglio un «condono», ovvero una doppia sanatoria per le cartelle e per le liti fiscali pendenti. Stop anche all’aumento delle accise della benzina prevista a partire dal gennaio 2019 da un decreto approvato nel giugno di due anni fa per finanziare lo sconto Ace (Aiuto alla Crescita Economia) delle imprese. Tra le misure, indicate nella bozza solo con il titolo ma non definite nel testo, vi sono anche la proroga del prestito ponte all’Alitalia e il ristoro dei risparmiatori danneggiati dalla crisi delle banche.
Le norme di maggior impatto sono proprio le due sanatorie e l’arrivo dello scontrino elettronico, che sembra preludere ad una semplificazione del sistema, un ampliamento dei dati delle dichiarazioni dei redditi precompilate e ad un superamento della conservazione di ricevute e scontrini. Tra i benefici ci sono ovviamente i controlli tempestivi e anche la possibilità di avviare analisi del rischio evasione, ma anche la diffusione dei pagamenti elettronici e la possibilità di favorire la digitalizzazione del paese, creando nuovi servizi. Sono previste norme ad hoc per i farmacisti (che già inviano i dati con la tessera sanitaria per aiutare la dichiarazione precompilata) e un ausilio da parte dell’Agenzia delle Entrate per favorire il passaggio con procedure web gratuite anche su tablet o smartphone. Uno sconto fiscale pari al 50% del costo è poi previsto per l’acquisto dei nuovi registratori di cassa in grado di memorizzare gli scontrini e favorire anche la nuova «lotteria dei corrispettivi» che partirà dal 2020, con l’avvio generalizzato dello scontrino elettronico e alla quale potranno partecipare i consumatori che per partecipare, dovranno fornire il proprio codice fiscale. Il governo lavora ad una doppia sanatoria. La rottamazione ter delle cartelle sarà ancora più conveniente perché diluita in cinque anni e con la domiciliazione bancaria dei versamenti, sia la «pace fiscale» per mettere una pietra sopra alle controversie pendenti con il fisco.
Per quest’ultimo caso si pagherà il debito contestato ma, nel caso in cui l’Erario abbia già perso in primo e in secondo grado, ci sarà uno sconto che può dimezzare o ridurre ad un terzo il dovuto. Le due novità scatteranno nel 2019.