Ricorso: Bezzi adesso vuole il seggio di Savoi
L’ex consigliere provinciale Giacomo Bezzi, che ha mancato la rielezione con la lista dell’Udc per 2 voti, ha depositato ieri il ricorso al Tar per chiedere una rivalutazione delle schede contestate, sostenendo inoltre che ce ne sono altre 28 che non sono state neppure considerate dall’Ufficio centrale circoscrizionale. Infine, Bezzi, tramite l’avvocato Lorenzo Eccher, che ha predisposto il ricorso, chiede il riconteggio delle schede in una decina di sezioni, dove non ci sarebbe una corrispondenza tra i verbali e le tabelle di scrutinio, qualora non venissero attribuiti i due voti delle schede esaminate.
In ballo c’è l’ultimo seggio attribuito alla coalizione di centrodestra, guidata dal candidato presidente che poi ha vinto le elezioni Maurizio Fugatti. Il seggio, per due voti, è stato attribuito alla Lega e non all’Udc ed è quello di Alessandro Savoi, già capogruppo e presidente del Carroccio. La Lega, dunque, non mollerà facilmente, e sta già predisponendo la controffensiva con un controricorso.
Bezzi nel comunicato con cui annuncia il ricorso se la prende con la commissione elettorale, ovvero l’ufficio elettorale circoscrizionale che ha esaminato le schede dubbie non attribuendo all’Udc le due schede decisive. «Dispiace - scrive Bezzi - che un elettore e candidato sia costretto a dover ricorrere al Tar contro la commissione centrale della Provincia che a nostro giudizio non ha espletato in maniera compiuta le operazioni elettorali per la quale è delegata. Evidenti ed oggettive sono a detta dei nostri legali le lacune, gli errori e le dimenticanze riscontrate tali da essere a nostro giudizio determinanti e penalizzanti per la elezione del candidato più votato della lista Fugatti-Udc».
Bezzi fa capire inoltre che sta considerando anche altre azioni legali oltre al ricorso al Tar in merito a quelle che ritiene delle gravi inadempiente dell’ufficio elettorale ciscoscrizionale che al quale era anche stata presentata una richiesta di riconvocazione in autotutela che però è stata rigettata.
L’ex consigliere di Forza Italia ci tiene poi a precisare che il ricorso «nulla ha a che vedere con risvolti politici». Insomma, Bezzi vorrebbe che la sua mossa, che se andasse a buon fine porterebbe via un seggio alla Lega, non venisse considerata dal Carroccio come un atto di ostilità.
Il partito del presidente Fugatti, però, non intende stare a guardare e cercherà di conservare il suo quattordicesimo seggio con il controricorso oltre a non ritenere indolore anche politicamente l’iniziativa di Bezzi.
L’avvocato Lorenzo Eccher ha presentato nel ricorso tre argomentazioni principali in base alle quali sostiene che ci siano gli estremi per riconoscere due voti in più all’Udc. La prima riguarda due schede esaminate dall’ufficio elettorale e non attribuite, mentre secondo il ricorrente la volontà dell’elettore era evidente in entrambi i casi; poi la verifica di ulteriori 28 schede contestate e non esaminate; infine il riconteggio delle schede in una decina di sezioni dove sono emerse discrepanze tra i verbali e le tabelle di scrutinio.
Fino a ieri sera, invece, non risultava il deposito del ricorso da parte di Walter Viola (Patt) battuto per due voti da Paola Demagri.