Due petroliere attaccate nel Golfo di Oman
Due petroliere sono state attaccate nel golfo dell'Oman, e sono state soccorse da unità della Quinta Flotta Usa e della marina iraniana.
Media locali parlano di esplosioni e incendi su entrambe le imbarcazioni ed il quotidiano britannico Telegraph fa sapere che almeno una sarebbe stata colpita da un siluro.
Il governo giapponese riferisce che le petroliere trasportavano carichi collegati al Giappone. Il ministro degli esteri iraniano Zarif collega gli attacchi alla visita del premier giapponese Abe a Teheran per incontrare l'ayatollah Khamenei.
In precedenza, il ministro del Commercio giapponese Hiroshige Seko aveva precisato che le due navi sono state "attaccate vicino allo Stretto di Hormuz" proprio quando Shinzo Abe è in Iran come primo premier giapponese in visita dal 1979.
La nave che sarebbe stata colpita dal siluro è la Front Altair, di proprietà norvegese.
L'altra petroliera, la Kokuka Courageous, è stata danneggiata in un "sospetto attacco" che ha aperto uno squarcio nello scafo sopra la linea di galleggiamento, riporta sempre il Telegraph.
Media locali avevano parlano inizialmente di esplosioni e incendi su entrambe le imbarcazioni.
L'Iran ha annunciato di avere soccorso 44 membri dell'equipaggio a bordo delle due navi e il portavoce della Quinta Flotta della Marina Usa, il comandante Joshua Frey, ha fatto sapere di avere prestato assistenza alle imbarcazioni.
L'Arabia Saudita accusa l'Iran di essere colpevole «da 40 anni di morte, distruzione e caos» nella regione, ha detto il viceministro della difesa saudita, il principe Khalid ben Salman.
I commenti del vice ministro, figlio del re Salman, giungono all'indomani di un attacco missilistico degli insorti yemeniti Huthi contro l'aeroporto saudita di Abha, nel sud del Paese.