Attacco informatico "senza precedenti" al Ministero degli Esteri di Vienna dopo il via al nuovo governo

E' ancora in corso e potrebbe durare alcuni giorni il gravissimo attacco informatico che ha colpito ieri sera il ministero degli Esteri austriaco. Un portavoce ha fatto sapere che non si può escludere che si tratti di un "attacco mirato" da parte di uno Stato estero. "In passato, altri Paesi europei sono stati oggetto di attacchi simili", ha detto il ministero. L'attacco è avvenuto poco dopo il via libera dei Verdi austriaci alla coalizione con i conservatori, dando vita a un'alleanza senza precedenti.


IL NUOVO GOVERNO AUSTRIACO - Dopo l’approvazione anche da parte dei Verdi dell’accordo di coalizione e del programma di governo con i popolari dell’Oevp, l’Austria volta definitivamente pagina. I Verdi, da sempre partito di opposizione, prendono il posto del partito dell’ultradestra Fpoe, caduto in disgrazia dopo gli scandali del leader Heinz Christian Strache.

I Verdi avevano convocato oggi a Salisburgo la propria assemblea, il cui voto - secondo lo statuto di partito - è vincolante per la firma del programma di coalizione.
All’assemblea del partito ecologista si è discusso molto sui pro e contro di un futuro governo «azzurro-verde». È stata espressa approvazione per chi ha portato avanti le contrattazioni, ma vi sono state critiche al risultato finale. La maggior parte dei delegati si sono espressi a favore dell’accordo per le possibilità insite nella partecipazione governativa. Per altri i risultati ottenuti nelle trattative con l’Oevp erano troppo deboli. I Verdi hanno infine approvato con il 98,13 percento dei voti l’accordo di governo ed il programma.
Il segretario dei Verdi Werner Kogler, aprendo i lavori, ha invitato i delegati ad esprimersi in modo critico, per non tradire l’elemento distintivo del partito. La coordinatrice della delegazione Ue, Monika Vana, ha detto di non essere in favore della coalizione, ma che voterà la fiducia per una scelta strategica in vista del futuro. «Se fosse per questo, ha detto Vana sollevando il testo dell’accordo, non sarei a favore, ma non si tratta solo di questo», ha detto segnalando disponibilità al dialogo.
Ingrid Felipe, vice governatrice del Tirolo, si è espressa a favore della coalizione. «È molto più faticoso governare che stare all’opposizione, ma si ottiene molto di più», ha detto Felipe, che in Tirolo già governa a fianco dell’Oevp.
Le voci più critiche in assemblea erano quelle dei giovani che hanno parlato di «programma neo-liberale non in corrispondenza col sentire dei Verdi».
L’assemblea dei Verdi, il «Bundeskongress», si compone di una delegazione delle varie realtà locali e di tutti i rappresentanti del partito a livello locale, nazionale ed europeo che insieme formano una squadra di 276 persone. Alla votazione erano presenti in 272.
Il segretario politico della Oevp, Sebastian Kurz, ha chiamato il segretario dei Verdi per congratularsi con lui. Su Twitter il futuro cancelliere ha parlato di un «evidente successo di Kogler». «Sono contento - ha aggiunto Kurz - della nostra futura collaborazione in sede di governo».
Visto che l’Oevp ha già ottenuto il via libera dalla propria base all’accordo di coalizione, il giuramento del nuovo governo dovrebbe avvenire martedì, 7 gennaio.

 

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