Riparte l'Italia e Zaia apre tutto A Jesolo si fa il bagno: oggi le prime due villeggianti
Oggi l'Italia riparte. Dopo oltre due mesi di lockdown, le città hanno si sono svegliate, intanto, con i bar aperti.
"Oggi entriamo a pieno regime nella Fase 2, ci inoltriamo con fiducia e responsabilità nella strada che ci conduce al ripristino delle ordinarie attività di vita sociale ed economica. Il Paese si sta rimettendo in moto, in maniera prudente e ordinata, seguendo le indicazioni del Governo". Così il premier Giuseppe Conte in una lettera a Leggo invitando a non dimenticare che "la strada è ancora lunga e non dovremo mai abbassare la guardia, proteggeremo noi stessi e i nostri cari rispettando le regole di precauzione e di sicurezza che sono ormai note a tutti".
"Di fatto ho autorizzato tutto". Così commenta il presidente del Veneto, Luca Zaia, la sua ordinanza entrata in vigore oggi dopo l'ultimo Dpcm alla quale seguirà, ha annunciato, una circolare relativa al servizio dei buffet negli alberghi e sui mercati all'aperto. "Stiamo anche lavorando ad una serie di attività, che prevediamo siano pronte in settimana - ha aggiunto -, per dare il via libera il 25 maggio o al massimo l'1 di giugno" per i centri estivi dei bimbi e il mondo dei parchi di divertimento". In giornata, inoltre, firmerà un'altra ordinanza sul tema dei trasporti pubblici e, dopo l'accordo fatto con il Friuli, Emilia Romagna e la Provincia di Trento, sugli spostamenti tra regioni in province limitrofe per visitare i congiunti.
Le bagnanti "zero" dell'estate 2020 di Jesolo sono due turiste di Zoldo (Belluno): sono mamma e figlia, arrivate stamattina, assieme all'inseparabile cagnolino di famiglia, e resteranno fino a mercoledì mattina, trascorrendo due notti nella località rivierasca. Sono felici, e hanno già fatto i primi bagni. "E' il segno della ripartenza reale - commenta Matteo Rizzante, titolare dell'hotel Villa Sorriso, che ospita la coppia bellunese - Noi siamo sempre rimasti aperti, ma dall'8 marzo al 4 maggio abbiamo avuto un solo ospite per due notti: un uomo che aveva la moglie ricoverata in ospedale con il Coronavirus. Nessun altro".
Dal 4 maggio la situazione è lentamente migliorata: "Con la ripartenza dei cantieri e il riavvio delle attività, abbiamo avuto operai e agenti di commercio, iniziamo a tirare il fiato", precisa l'albergatore. Migliori le prospettive dal 3 giugno: "Appena il Governo ha comunicato la data di via libera tra regioni, sono fioccate le prenotazioni da tutta Italia".