«Ciao Paolone, per tutti sei stato davvero una persona speciale»
Paolo Franchini, morto a 61 anni, era molto apprezzato in tutta la Vallagarina sia per la sua professione di falegname-mobiliere che per la passione per la musica che condivideva con il fratello Angelo: chitarra e fisarmonica. Il ricordo dell’amico
AVIO. La Pieve di Avio gremita per il funerale di Paolo Franchini morto improvvisamente all'età di 61 anni nella sua casa di Masi. Franchini era molto apprezzato in tutta la Vallagarina sia per la sua professione di falegname-mobiliere che per la passione per la musica che condivideva con il fratello Angelo: chitarra e fisarmonica.
A ricordare Paolo è l'amico Pino Angeli, famoso chitarrista: «È stato solo dopo il tuo funerale che mi sono reso conto di chi eri tu veramente: tutta quella folla trabocchevole dentro e fuori quella splendida chiesa della Pieve di Avio, quella partecipazione intensa e quell'emozione che si palpava con mano, le toccanti parole di tuo fratello Pietro, "la tua anima è ora un trucciolo di cirmolo che vola verso il cielo" e poi il mantra indiano cantato da Angelo sul sagrato, il grande affetto che quella gente ti ricambiava per quello che tu da solo hai dato a loro, beh, tutto questo mi ha fatto capire che eri un uomo speciale, un grande e umile uomo! Caro amico, con quella tua imponente e un po' malinconica figura, con quel tuo andamento lento ma forte, con quel tuo spirito spesso anche da italiano allegro, con la tua serafica calma e la tua purezza d'animo, vestivi un non so che di fiabesco che emanava una magia positiva, da eroe disneyano buono, che tutti conquistava».
Angeli ricorda la vocazione di "Paolone" per la musica con la quale «hai conquistato una marea di amici e migliaia di eventi e feste dove suonavi la chitarra e cantavi insieme a tuo "mitico" fratello Angelo alla fisarmonica, formando il duo Franchini di irresistibile divertimento. Quando ti sentivo cantare con quella tua voce un po' vaga da recitar-cantando, io mi emozionavo, perché eri rusticano ma nello stesso tempo anche molto personale, espressivo e dolce».