Gli operatori del 118 a Sassari "stremati, bardati con tute protettive, costretti a code estenuanti davanti agli ospedali (in alcuni casi anche di 12 ore) in attesa che i pazienti dentro le ambulanze possano accedere ai Pronto Soccorso dell'isola". Questa
Gli operatori del 118 a Sassari "stremati, bardati con tute protettive, costretti a code estenuanti davanti agli ospedali (in alcuni casi anche di 12 ore) in attesa che i pazienti dentro le ambulanze possano accedere ai pronto soccorso dell'isola".
Questa l'immagine postata su Facebook dalla Società italiana Sistema 118, un'istantanea della grande mole di lavoro di questi giorni in ambito sanitario, anche a livello di servizi di prima emergenza.
C'è chi, commentandola, evidenzia che occorrerebbero remunerazioni maggiori per gli operatori e chi evidenzia anche che c'è anche chi fa questo come volontario per il semplice desiderio di aiutare gli altri.
Un'immagine che si aggiunge a quella, definita simbolo, scattata a un infermiere nella corsia del reparto di Malattie Infettive dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna e postata su Facebook da Antonio Gramegna.
"L'immagine- si legge - di tanti infermieri che stanno rivivendo lo stesso film di marzo".