Militare di 43 anni morto il giorno dopo del vaccino: ecco il caso che ha fatto bloccare tutto
CATANIA - In tutta Italia sequestri da parte dei carabinieri dei Nas delle dosi del vaccino AstraZeneca del lotto ABV2856 bloccato da Aifa in seguito ad una morte sospetta in Italia e ad alcune segnalazioni in Europa. Dosi di questo lotto sono state distribuite in tutta Italia.
Sono circa 500mila le dosi contenute in ogni lotto del vaccino di AstraZeneca. Duemila sono arrivate in Trentino e già somministrate.
L'Aifa tuttavia frena le ipotesi sulla correlazione tra morti e vaccino: "No comment. La comunicazione è nelle mani del Ministro. E' tutto in evoluzione, bisogna ancora accertare il nesso di causalità", ha dichiarato Giorgio Palù, presidente dell'Aifa.
Il caso sospetto sarebbe stato registrato in Sicilia. Un militare in servizio ad Augusta (Siracusa), Stefano Paternò, 43 anni, originario di Corleone, ma residente a Misterbianco (Ct)è morto ieri mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione.Il militare il giorno precedente si era sottoposto alla prima dose di vaccino Astrazeneca dello stesso lotto a cui fa riferimento l'Aifa. Sul caso la Procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta e disposto l'autopsia.
La Procura di Siracusa ha disposto il sequestro del lotto e ha chiesto ad Aifa di prendere provvedimenti di competenza. "Si tratta di un lotto che è stato commercializzato sia in Italia che in Europa. Stiamo indagando e purtroppo non è facile visti i numerosi soggetti coinvolti. Non dobbiamo creare allarmismo ma le nostre scelte sono dettate dalla tutela della salute pubblica", ha detto all'ANSA il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino.
"Poche ore dopo aver disposto i primi accertamenti sulla morte e sulla somministrazione del vaccino mi sono recato all'hub di Siracusa per vaccinarmi con la prima dose di Astrazeneca. Ritengo sia fondamentale avere fiducia nella campagna vaccinale per superare questa emergenza", ha dichiarato il sostituto procuratore Gaetano Bono, titolare dell'inchiesta.