Morto un docente di Biella, anche il Piemonte sospende il vaccino AstraZeneca
"Si tratta di un atto di estrema prudenza, in attesa di ulteriori verifiche", commenta l'assessore alla Sanità della Regione
È limitata al lotto ABV5811, del quale faceva parte il vaccino somministrato al docente deceduto nelle scorse ore a Biella, la sospensione delle vaccinazioni con AstraZeneca in Piemonte. Lo precisa il commissario dell'Area giuridico-amministrativa dell'Unità di crisi della Regione, Antonio Rinaudo.
In attesa delle decisioni dell'Autorità Giudiziaria e della Commissione di Vigilanza del Farmaco, le somministrazioni di vaccini AstraZeneca appartenenti a lotti diversi sono quindi già riprese. La sospensione del vaccino AstraZeneca, precauzionale, è dunque durata un paio d'ore ed è stata finalizzata - precisa ancora l'Unità di crisi della Regione Piemonte - a individuare e isolare il lotto del quale faceva parte la dose somministrata all'insegnante biellese deceduto.
Proseguono ora regolarmente - precisa ancora l'Unità di crisi regionale - le somministrazioni di vaccini AstraZeneca appartenenti a lotti diversi, in attesa delle decisioni dell'Aifa e della Commissione piemontese per la farmaco vigilanza, che è stata già convocata.
A seguito della morte, avvenuta nelle scorse ore a Biella, di un docente a cui nella giornata di ieri era stato somministrato il vaccino AstraZeneca, in attesa degli esiti dei riscontri per verificare l'eventuale nesso di causa, in via precauzionale il commissario dell'Area giuridico-amministrativa dell'Unità di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, ha disposto l'immediata sospensione su tutto il territorio regionale della somministrazione del vaccino AstraZeneca per accertamenti sul lotto coinvolto. È stata subito convocata la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l'attivazione di tutte le procedure previste.
"Si tratta di un atto di estrema prudenza, in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso", commenta l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi, precisando che "ad oggi in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticità particolare dopo la somministrazione dei vaccini".