Fedez, il Concertone e quella frase della candidata leghista di Lavis
L’intervento del rapper e influencer riporta alla ribalta le posizioni omofobe di Korosheva. E la capogruppo Ceccato vuole querelare la star dell’Isola dei Famosi Tommaso Zorzi: «Non sono stata io a dirlo»
IL VIDEO Fedez: se vendo la Lamborghini e compro una Panda
LAVIS. Fra le molte frasi omofobe citate da Fedez sul palco del Concertone del Primo maggio, nel suo ormai famoso discorso di tre minuti, ce n'è anche una di una candidata leghista a Lavis. La stessa che è al centro di un altro scontro con un influencer, Tommaso Zorzi.
Cosa ha detto Fedez a Roma? Parlando dell’opposizione dei leghisti al disegno di legge Zan sul contrasto all’omofobia, il celebre influencer ha detto: «Ma d’altronde Ostellari fa parte di uno schieramento politico che per anni si è distinto per la sua grande lotta all’uguaglianza. Vorrei decantarvi un po’ dei loro aforismi, se posso. “Se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno”, Giovanni de Paoli, consigliere regionale Lega Liguria. “I gay? Che inizino a comportarsi come tutte le persone normali”, Alessandro Rinaldi, Consigliere per la lega Reggio Emilia. “Gay vittime di aberrazioni della natura”, Luca Lepore e Massimiliano Bastioni, consiglieri regionali leghisti, questa l’hanno scritta insieme chissà da soli cosa potevano partorire! I gay sono una sciagura per la riproduzione e la conservazione della specie, Alberto Zegger consigliere comunale la Lega Nord a Verona. Il matrimonio gay porta all’estinzione della razza, Stella Korosheva candidata leghista. L’ultima è quella che ha anche un tocco fantasy dentro: “Fanno le iniezioni ai bambini per farli diventare gay”, candidata della Lega Giuliana Livigni». E Stella Korosheva era candidata della Lega Salvini alle comunali di Lavis.
Sempre sul caso Korosheva (per via della stessa frase) corre un altro polverone. La polemica corre su Instagram, unendo idealmente Lavis con... l'Isola dei Famosi. Già, perché nelle scorse ore è nata e si è alimentata una polemica a distanza, vissuta attraverso il popolare social network basato sulle fotografie, sui brevi video e sulle “Stories”. Proprio in una di queste stories Tommaso Zorzi, popolare opinionista della trasmissione televisiva L'Isola dei Famosi la cui popolarità è esplosa per aver partecipato e vinto al Grande Fratello , si è scagliato contro «la consigliera leghista del Comune di Lavis, in Trentino».
Il video, di pochi secondi, è inserito insieme ad altre “citazioni” contro il mondo Lgbt fatte nel corso dei mesi scorsi da alcuni esponenti del Carroccio in tutta Italia. «Ad agosto una consigliera del Comune di Lavis ha dichiarato che il matrimonio omosessuale è un attentato al cristianesimo e che grazie al matrimonio omosessuale si andrà incontro all'estinzione della razza umana», ha detto in uno di questi mini video Tommaso Zorzi. Il quale in questo contesto non ha fatto nomi né cognomi, ma a sentirsi tirata in causa è stata Monica Ceccato, capogruppo del Carroccio in consiglio comunale in quanto unica consigliera donna della Lega. La quale ha immediatamente reagito, visto che quelle parole sopra citate non sono farina del suo sacco.
Una reazione che porterà ora ad una probabile querela per diffamazione al popolare volto tv. «Caro signor Tommaso Zorzi, non ho il piacere di conoscerla ma vorrei esprimerle il mio disagio e sgomento nel sentirmi coinvolta nelle sue affermazioni – ha scritto la stessa Ceccato sempre su Instagram -. Nella mia vita politica e privata non mi sono mai permessa di fare le esternazioni che lei mi attribuisce , tantomeno di giudicare un individuo per i propri gusti sessuali. Lei che è un influencer seguito da un vasto pubblico, dovrebbe sapere che ogni parola o messaggio che trasmette influenzano e arrivano diretti alle persone che la seguono e dovrebbe essere certo di ciò che sta esprimendo verificandone le fonti, perché rischia di diffamare delle persone che nulla c'entrano, buttandole alla gogna mediatica gratuitamente e ingiustamente. Non permetterò mai che la mia integrità possa essere calpestata e che mi vengano affibbiate dichiarazioni mai fatte».
A monte di questa vicenda c'è un più che probabile errore compiuto da parte del volto tv. Le esternazioni contro il matrimonio omosessuale, infatti, nell'agosto del 2020 prima delle elezioni erano contenuto in un discusso post pubblicato su Facebook assolutamente non da Monica Ceccato bensì dalla candidata leghista alle Comunali Stella Khorosheva. Com'è ovvio che sia allora si accese subito la polemica, le frasi incriminate scritte dalla pittrice ed artista di origine ucraina riguardavano la traduzione in italiano di un video di Scott Lively, tristemente noto a livello internazionale anche per le sue esternazioni contro il mondo Lgbt.
Facile che in questa occasione Tommaso Zorzi abbia preso un granchio nel leggere bene la vicenda, perché parlando di «consigliera del Comune di Lavis» il riferimento all'unica donna del Carroccio viene immediato. Mentre Khorosheva al momento di queste esternazioni era una semplice candidata alle elezioni che sarebbero arrivate circa tre settimane più tardi. Tornata elettorale nella quale, dopo tutto il clamore di quella vicenda, Khorosheva prese 12 voti alle urne. Un errore, probabilmente in buonafede, ma che ora Zorzi con ogni probabilità dovrà però spiegare in Tribunale vista l'intenzione del capogruppo del Carroccio di denunciare per diffamazione il popolare influencer.
Korosheva non è nuova alle cronache, non solo per le polemiche sull'omofobia: l'anno scorso il suo nome venne associato alla sanguinosa guerra civile in Ucraina, e molti siti riportarono la notizia che nel 2014 Korosheva partecipò alla sanguinosa battaglia di Sloviansk, in Ucraina, come «portavoce dei filorussi».