Una grande folla per abbracciare Patrick un’ultima volta. Il fratello Marvin: «Guidaci da lassù»
Nella chiesa parrocchiale di Mezzocorona il funerale di Vettori. Un’intera comunità si stringe attorno alla famiglia e alla fidanzata Veronica (foto Matteo Coser)
GALLERY Una chiesa gremita
MEZZOCORONA. C’è la sua comunità, la gente di Mezzocorona, la sua gente, quelli che lo conoscevano da sempre; ma c’è anche molto di più.
Tanti amici, soprattutto. Una comunità allargata che vuole dare un ultimo, struggente saluto a Patrick Vettori, il giovane di 28 anni morto per una intossicazione per i fumi di un principio di incendio, lunedì scorso, nella sua casa nel centro rotaliano.
La chiesa parrocchiale è gremita e tutti si stringono a mamma Valentina, a papà Claudio, alla nonna Erika, alla sorella di Patrick, Sara e ai fratelli Adam e Marvin, campione di Mma (arti marziali miste) arrivato in paese dagli Stati Uniti. Il dolore è di tutti.
Si stringono alla fidanzata Veronica, che per una tragedia assurda ha perso il suo Patrick.
Toccanti le parole del fratello Marvin: «Ti ho visto diventare uomo. Mi conforta sapere che adesso sei in un posto migliore. Non mollare e non mollarci. Guidaci dall’alto e se imbocchiamo una strada sbagliata, raddrizzaci. Mi manchi da morire e un giorno ci rivedremo, ti amo Patrick».